Calderine I diktat del Comune

(...) il giorno del recapito, sarebbe stato tardi comunque, visto che, per chiedere un eventuale spostamento del sopralluogo dei tecnici comunali avrei avuto a disposizione poche ore». E sì, perché il messaggio che arriva nelle case è lapidario (e, magari, anche un po’ poco cortese): «Qualora la S.V. o Suo delegato - sta scritto - non potesse essere disponibile per improrogabili motivi per la data e/o l’ora sopra indicata, dovrà darne tempestivo avviso entro 5 giorni dal ricevimento della presente. Sarà provveduto, con le stesse modalità della presente, a far recapitare alla S.V. comunicazione di avviso di successivo controllo». Neanche il fatto di concordare la visita, comunque, sulla base degli impegni del cittadino: il diktat del Comune è ancora una volta perentorio e senza appello. A questo punto, al dottor Parodi - che non era più in tempo per spostare l’appuntamento, e neppure poteva agevolmente dilazionare gli impegni professionali del mercoledì successivo, tra cui un intervento chirurgico a un cane - non sarebbe rimasto che pagare la multa «per essersi reso indisponibile al controllo». Totale: 150 euro oltre Iva 20 per cento.
«Mi sono rassegnato - dichiara il veterinario - e ho cercato disperatamente di spostare intervento chirurgico e appuntamenti previsti da settimane, pur di farmi trovare in casa ad accogliere gli incaricati di MultiService». A proposito: il dottor Parodi ha sempre fatto controllare regolarmente la calderina, si è fatto rilasciare tutte le certificazione, è in grado di esibire - e lo ha fatto - i bollini arancione del biennio 06-08 e anche quelli degli anni precedenti. Però ha dovuto lo stesso fornire al Comune l’onere della prova di «innocenza», rischiando di mandare all’aria gli impegni professionali.

Tutto per una raccomandata che poteva, eccome, essere spedita un po’ prima, e per un controllo da cinque minuti, cosiddetto «a campione» che però, guarda caso, è stato effettuato a raffica in tutto il condominio del dottor Parodi. Forse che in quel di Pegli, secondo Tursi, sono più birichini che altrove?