Caldo: comunali minacciano il «costume da bagno»

Da qualche anno, durante il mese di marzo, mi reco con un gruppo di amici a Levanto per una vacanza organizzata dall’ARCA Lombardia (Ass. Ricreativa Culturale Assistenziale dipendenti ENEL) e benché le 5 Terre si fregino del simbolo della carrozzina per l’accessibilità ai disabili (oltre che della bandiera blu), in effetti si incontrano barriere insormontabili ovunque.
A Levanto alla stazione ferroviaria vi è un montascale che non ha mai funzionato (manca il collaudo) e bisogna attendere qualcuno che a sua discrezione ti autorizzi ed aiuti ad attraversare i binari. A Vernazza (sempre alla ferrovia) esiste la struttura esterna di un ascensore nel quale però manca la cabina.
A Manarola hanno levato un saliscendi che poteva aiutare in parte le persone disabili, a Rio Maggiore stanno costruendo un ascensore, ma se non è possibile accedere alla ferrovia, ci domandiamo come sarà possibile utilizzarlo.
A Monterosso non c’è personale che ti apra il cancello per scendere sulla strada, tramite una discesa un po’ ripida ma accessibile, e sei costretto - se puoi - a fare le scale.
Questi in sintesi i principali anacronismi che abbiamo incontrato in loco... ci sembra veramente pazzesco che espongano il simbolo di accessibilità per l’handicap quando in tutti i posti sei costretto a scendere o a salire tramite le sole scale.

Perché lo fanno? Per prendere i finanziamenti dell’Unesco o della Comunità Europea?
Sappiamo che esistono tanti altri casi simili, pensiamo che sia dovere di ognuno di noi segnalare quelli che ci capitano, forse tutti insieme riusciremo a migliorare qualcosa.

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