Caldo killer, in città i morti aumentano del 33 per cento

Milano rovente che sfiora i 40 gradi e che con le sue ondate di calore dal 1900 al 2003, durante i periodi di canicola estiva, ha fatto impennare i tassi di mortalità per tutte le cause in media di oltre il 33 per cento. Lo rivela uno studio di un gruppo di ricercatori internazionali. «Abbiamo esaminato nove città europee - spiega Daniela D’Ippoliti del dipartimento di epidemiologia dell’Asl di Roma -. E dai risultati ottenuti è emerso che l’area del Mediterraneo è la più esposta ai rischi del super caldo». E quindi anche la città meneghina rientra nel novero delle metropoli italiane, insieme a Roma, dove la percentuale di vittime per le ondate di calore, è quasi il doppio rispetto a quella europea.
I più a rischio sono i soggetti che già soffrono di malattie respiratorie e cardiovascolari, gli anziani con malattie croniche, in particolare le donne nella fascia d’età tra 75 e 84 anni. Proprio oggi e domani Milano si prepara ad affrontare le giornate più calde dell’estate, con temperature percepite di 37 gradi. Quarantotto ore da «bollino rosso», così come segnalato dalla protezione civile che ha confermato il livello massimo di allerta.
Sono già attivati i mezzi di soccorso, ce ne saranno 4-5 in più rispetto alla norma, per far fronte alle eventuali emergenze. Intanto già da ieri c’è stato l’assalto ai centralini del 118 che a fine pomeriggio avevano ricevuto 1.800 chiamate, il 20 per cento in più rispetto ai giorni scorsi. La maggior parte per malori legati al caldo. Altissima l’attenzione anche per la disponibilità dei posti letto negli ospedali: secondo la Asl di Milano, per tutto il mese di luglio ci saranno 5.900 posti su 7.100.

Infine, proprio per gestire le ondate di calore che hanno conseguenze più gravi proprio su anziani e malati cronici, il 10 per cento dei ricoveri disposti in Pronto Soccorso è stato destinato all’accoglienza prioritaria dei soggetti fragili.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica