California, a rischio gli stipendi pubblici

Anche la California di Arnold Schwarzenegger è sull’orlo della bancarotta. Da tempo lo Stato americano è in crisi finanziaria, ma la situazione a Wall Street ha peggiorato le cose. Il governatore è stato costretto a spedire una lettera al già indaffarato segretario del Tesoro, Henry M. Paulson, chiedendo al governo federale 7 miliardi di dollari. Schwarzenegger ha ammesso di avere nelle casse statali soldi soltanto sino alla fine di ottobre. Da quella data all’inizio del 2009, quando dovrebbero arrivare i ricavi delle tasse, il governatore e il suo Stato rimarranno a secco, senza liquidi per pagare per esempio ospedali, uomini della sicurezza e pompieri. I soldi che mancano dovevano essere garantiti da crediti, ma nell’attuale situazione lo Stato dubita di poter trovare istituti di credito pronti ad allargare i cordoni della borsa.

Se Washington accettasse la richiesta, la California supererebbe la città di New York, che nel 1975, per evitare la bancarotta, chiese aiuto al governo federale, e ottenne dopo un primo rifiuto 2,5 miliardi di dollari in prestiti a lungo termine.

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