La raccolta differenziata milanese continua a cambiare e a perfezionarsi. Da lunedì 70mila famiglie residenti nella zona sud-ovest della città non dovranno più spezzettare e gettare il cartone allinterno del cassonetto condominiale bianco - quello della raccolta della carta - ma piegarlo e depositarlo accanto al sacco nero. Non solo: si avvicina una nuova fase di sperimentazione per la raccolta dellumido, dopo quella già eseguita in tre quartieri negli scorsi mesi. Ci saranno nuovi test, per prendere in esame anche aree con forte presenza di stranieri, che sono meno propensi a differenziare i rifiuti, e hanno stili di vita diversi.
A partire dal 10 maggio, intanto, gli inquilini di 4.577 stabili delle zone interessate alla sperimentazione inizieranno a conferire il cartone separatamente dalla carta, esponendo il cartone per due volte a settimana, secondo gli orari e i giorni stabiliti dal calendario della propria zona. La sperimentazione durerà 4 mesi, ed è stata concertata da Amsa con lassessore allAmbiente del Comune Paolo Massari. Per questo nuovo servizio è stato previsto il passaggio di una squadra ad hoc, che passerà a ritirare il cartone dopo la raccolta dei sacchi neri.
La raccolta differenziata milanese - lo ricorda il Comune - è nella «top ten» europea. Milano fa peggio di Vienna, e meglio di Parigi, Londra e Berlino. In Italia solo cittadine più piccole altamente virtuose come Bolzano, Trento, Prato riescono a fare meglio.
Nellultimo anno la produzione di rifiuti complessivamente è calata del 6%, per effetto della crisi economica. Nonostante ciò la differenziata è aumentata di un punto (dal 35 al 36%), a conferma del trend positivo della città, che ora col progetto di Amsa e Comune vuole incrementare la quantità ma anche la qualità della raccolta, migliorando così la resa del riciclo. «Il Comune di Milano rinnova il suo impegno - ha detto Massari - e intende farlo sia dal punto di vista quantitativo, aumentando le tonnellate di rifiuti conferite e raccolte separatamente; sia qualitativamente, studiando modalità di esposizione e ritiro che vanno incontro il più possibile alle esigenze dei cittadini. Nello stesso tempo - nota Massari - ci poniamo obiettivi ambientali ambiziosi, tesi al recupero più ampio possibile dei materiali conferiti».
«Siamo sicuri - ha detto il presidente di Amsa, Sergio Galimberti - che questa sperimentazione, con la fondamentale collaborazione dei cittadini, porterà a un ulteriore passo in avanti, su un materiale particolarmente riciclabile come il cartone. Nel 2009 sono state raccolte 19mila tonnellate di cartone presso le grandi utenze e, nei quattro mesi di sperimentazione, ci aspettiamo di intercettare 270 tonnellate in più».
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