Cambiasso da urlo Disastro Amoruso

INTER
8 JULIO CESAR. Compie alcune prodezze e mostra una condizione incredibile. Oggi una sicurezza in una difesa che contro il Liverpool dovrà dare segni convincenti perché un solo gol subìto farebbe precipitare il ritorno di San Siro in una impresa ai limiti dell'impossibile.
6 MAICON. Si dimentica di difendere e la Reggina sulla sua fascia sfonda senza problemi andando al tiro con facilità. Alcune sue progressioni fanno ben sperare.
7 BURDISSO. Gioca la sua personalissima coppa Libertadores contro qualsiasi squadra e qualsiasi avversario. In grande progresso, mai falloso e autore del gol della tranquillità con perfetto stacco di testa.
6 MATERAZZI. Forse avvilito per quel doppio giallo che lo tiene fuori dalla super-sfida di Champions. Comunque è preciso e al centro la Reggina non sfonda.
7 ZANETTI. Solita partita di carattere, nemmeno un pallone perso, una progressione seguita da tutto lo stadio col fiato in gola e un abbraccio totale quando resiste anche all’ultimo tentativo di fallo e resta in piedi.
6 VIEIRA. Gioca dignitosamente per un’ora e un quarto, stende un paio di avversari, non si arrende e corre anche quando Mancini lo richiama in panchina. Buoni segnali. Dal 30’ st Figo 6. Un azzardo per martedì.
7 CAMBIASSO. Recupera più palloni lui in un quarto d’ora che il presidente Paramithiotti in tutta la sua vita lungo i Navigli. È lui il faro di questa squadra, con lui mezzo lavoro è già fatto.
6,5 STANKOVIC. In grande recupero, si propone e ha buone intuizioni, peccato sia spesso in conflitto con la palla.
5,5 JIMENEZ. Gli gira male per poco, poi si procura anche un guaio fisico e Mancini lo toglie. Ma questa è l’Inter di martedì sera, con Chivu per Materazzi e lui dietro le due punte. Dal 22’ st Rivas 6. Pronto per il Liverpool.
6 CRESPO. Sfortunato nel contrasto con Aronica. Dal 1’ st Suazo 5. Solo contro tutto e tutti.
6,5 IBRAHIMOVIC. Segna su rigore e coglie un legno su punizione. In tre giorni può ancora crescere ulteriormente, l’Inter si aggrappa a lui sperando che l’Europa non lo afflosci nuovamente.
All.: Mancini 7. Psicologicamente non era semplice.
REGGINA
6 CAMPAGNOLO. Due gol e una traversa, non fa grandi parate.
6 LANZARO. Nel primo tempo arriva spesso in zona gol.
6 CIRILLO. Fa un paio di interventi spettacolari, un colpo di tacco al volo frena un contropiede pericolosissimo. Poi bisticcia con Stankovic e tutta San Siro si ricorda di lui sotterrandolo di fischi.
6 VALDEZ. Coinvolto nell’azione dubbia del rigore.
6 ARONICA. Costringe Julio Cesar alla prodezza a fine primo tempo.
5 MISSIROLI. Riesce sempre a deludere i suoi estimatori. Dal 14’ st Cozza 6. Fa la sua parte.
6 BARRETO. Si batte e costruisce.
5,5 TOGNOZZI. È il secondo imputato sul rigore.
6 MODESTO. Un gran primo tempo e non era la meglio. Dal 16’ st Hallfredsson 6. Modesto anche lui.
6,5 BRIENZA.

Gran partita, specialmente il primo tempo. Dal 32’ st Makinwa sv.
5 AMORUSO. Il capitano sbaglia tutto il possibile.
All.: Orlandi 6. La squadra è viva e costruisce.
Arbitro BRIGHI 5. In confusione sul penalty.

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