Camera Gianfranco il presidente più assenteista: in Aula 6 ore al mese

Troppo impegnato. Troppo impegnato a fare il controcanto al premier e cofondatore con lui del Pdl, Silvio Berlusconi, per svolgere a pieno regime il suo ruolo, quello di presidente della Camera dei deputati. Proprio così: le presenze in aula di Gianfranco Fini sono inversamente proporzionali all’acuirsi dello scontro interno al Pdl. E così, cifre alla mano, ecco il dato che non ti aspetti: sino al 6 agosto del 2010 il presidente è stato presente appena 45 ore su 527 complessive di lavori. Che in soldoni vuol dire che ha presieduto sì e no sei ore al mese, anzi qualcosina in meno.
Parlano le statistiche che diligentemente il presidente Fini - lui che più di una volta ha tuonato contro gli assenteisti - ha voluto on line, sul sito della Camera dei deputati. Del resto, basta guardare il numero di sedute presiedute per rendersi conto che tra il 2009 e il 2010 l’attività parlamentare di Gianfranco Fini ha avuto un crollo verticale.

Se nel 2009 la media era di una decina al mese, nel 2010 è andato decisamente giù in picchiata: appena due a gennaio, cinque a febbraio, solo tre ad aprile. Il risultato finale è appunto di appena 45 ore, nemmeno due giorni.

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