Non solo smog. Non solo Pm10. L'inquinamento dell'atmosfera che preoccupa un po' tutti, ferma il traffico ma fa decollare le polemiche non è soltanto la discutibile qualità dell'aria e l'incidenza delle polveri. Talvolta il nemico dei nostri polmoni si materializza più vicino a noi di quanto si sia portati a credere e a supporre.
L'aria di casa può essere cinque volte più inquinata di quella che si respira all'esterno. Ci avete mai pensato... Eppure sembra che la situazione sia tutt'altro che tranquillizzante. A causa dello smog domestico, ogni anno nel mondo muoiono 4 milioni di persone. Il nemico, insomma, sta in camera da letto. In cucina. Perfino in bagno. Ma sarebbe un errore fatale creare allarmismi fini a loro stessi.
Se la verità è che non c'è ambiente casalingo - cucina, bagno o camera da letto - che non presenti la sua forma di rischio e non sempre ci rendiamo conto dei veleni che produciamo, è vero anche che esistono antidoti e rimedi. Certo occorre entrare in una mentalità naturale e orientarsi su qualcosa che possa convivere con noi negli ambienti più familiari e al contempo sappia combattere i veleni. Un esempio? Le piante cosiddette antismog. Assorbono anidride carbonica e producono ossigeno, un toccasana per gli spazi nei quali viviamo. L'architetto Stefano Boeri, ideatore del bosco verticale, esporterà il proposito perfino a Nanchino, una delle città più inquinate del pianeta. L'idea della foresta sul balcone, sperimentata a Milano, diventa presupposto per progettare e costruire vere e proprie città verdi.
Il tema è d'attualità, non c'è che dire.
E approda anche nello spazio di approfondimento televisivo. L'appuntamento è con il «Fuori Tg», in onda alle 13.40, su Rai3, a cura di Mariella Venditti. Tra gli ospiti lo stesso Stefano Boeri che è stato per un breve periodo assessore a Palazzo Marino.
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