Roma - Giro di vite ai parlamentari pianisti. I deputati che, con disinvoltura, votano per sè stessi e per colleghi assenti. Entrerà in vigore a
febbraio, alla Camera, il nuovo sistema di voto. Nessuna
costrizione per i deputati, ma non ci sarà segreto per chi si sottrarrà
preferendo votare con il vecchio metodo.
Votazione anti-pianisti La decisione di utilizzare nel sistema di votazione elettronico dell`Aula
della Camera dei deputati una nuova metodologia per il riconoscimento
dell`identità dei votanti, si ricorda in una nota dell’ufficio stampa di
Montecitorio, è stata adottata dall`Ufficio di Presidenza, all`unanimità, nella
riunione del 3 luglio 2008. In tale occasione l`Ufficio di Presidenza, dopo un
approfondito dibattito, ha infatti approvato la relazione del Collegio dei
deputati Questori sulle misure per il rafforzamento della garanzia della
personalità del voto e le proposte operative in essa contenute circa la
modifica del sistema elettronico di votazione. La relazione del Collegio dei
deputati Questori è stata predisposta all`esito di una articolata istruttoria
riguardante sia i profili di carattere tecnico sia gli aspetti di natura giuridica.
Riconoscimento digitale La soluzione individuata, prosegue ancora la nota, consiste
nell`installazione su ciascun terminale di voto di un sistema per la sua
abilitazione tramite il riconoscimento dell`identità del votante sulla base di
una rilevazione biometrica dei punti caratteristici delle dita della mano (cd. "minuzie"). In pratica il terminale verrà abilitato al voto attraverso il confronto
tra le minuzie contenute nella tessera e quelle del dito del deputato.
Come precisato nel corso del dibattito in Ufficio di Presidenza, e come
chiarito nel parere espresso in quell`occasione dall`Avvocatura della
Camera, il nuovo sistema garantisce pienamente il rispetto della privacy, in
linea con i principi contenuti nella normativa generale e con gli indirizzi
definiti in materia dal Garante per la protezione dei dati personali.
Rispetto della privacy I dati
biometrici dei deputati non saranno infatti conservati in alcuna banca dati o
in qualsivoglia altro registro, essendo gli stessi memorizzati unicamente su
una tessera posta nella esclusiva disponibilità del deputato interessato.
Quanto all`eventualità che taluni deputati non acconsentano alla
rilevazione delle minuzie, come chiarito in Ufficio di Presidenza, si legge
ancora, per essi sarà reso possibile continuare a votare con il sistema
attualmente in vigore.
Camera: stop ai pianisti, arriva il voto digitale
Giro di vite per i parlamentari che votano più di una volta. Da febbraio sbarca alla Camera un nuovo sistema di votazione elettronica che riconoscerà l'identità del votante. Non ci sarà segreto per chi si sottrarrà preferendo votare con il vecchio metodo
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