Camorra, preso il boss degli scissionisti

Arrestato Guido Abbinante: guidava uno dei più potenti clan di Scampia e Secondigliano. Preso cercava di ricoverarsi sotto falso nome in una clinica. I carabinieri: arresto eccellente

Napoli - I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno scovato in una clinica di Maddaloni, nel Casertano, Guido Abbinante, 51 anni, a capo dell'omonimo clan camorristico. Abbinante era ricercato dai militari che lo considerano uno dei responsabili della guerra di camorra nel quartiere di Scampia. Alleato degli scissionisti, contro la cosca Di Lauro, Abbinante guidava un clan operante nei quartieri di Scampia, Secondigliano e nella zona a nord di Napoli. Il capo clan individuato all'interno di un ospedale di Maddaloni (Caserta), dove si stava ricoverando sotto falso nome in day hospital per sottoporsi ad accertamanti clinici, è ritenuto mandante di uno degli omicidi che sino a pochi mesi fa hanno insanguinato la periferia nord-occidentale del capoluogo.

"Un arresto eccellente perché eccellente è la persona arrestata". Il comandante provinciale dei Carabinieri, Gaetano Maruccia, definisce così l'arresto di Guido Abbinante. Vale a dire colui, come è stato sottolineato in conferenza stampa, "sul quale ruotava buona parte del mercato degli stupefacenti che poi viene gestito dai clan".

"Una sorta di "patrimonio di famiglià, lo ha definito il comandante Maruccia, "capo storico del clan omonimo che è inserito nel cartello 'Alleanza di Secondigliano' tutt'ora egemone nell'area nord di Napoli e parte della provincia limitrofa". "E' una persona di primo piano, ha già avuto una condanna di primo grado per traffico internazionale di stupefacenti riportando venti anni di galera - ha aggiunto - è un punto di riferimento".

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