Cè il rischio di subire una vera e propria discriminazione, ad Albenga, se si è figli di genitori entrambi occupati al lavoro e, quindi, impossibilitati ad accudire alla prole nei mesi di chiusura estiva della scuola: il Comune ha deciso infatti di ammettere al Campo solare solo 120 bambini (fra i 4 e i 13 anni) su un totale di 1919 di aventi diritto, privilegiando le famiglie con un unico genitore occupato. «Tutto questo - lamenta Eraldo Ciangherotti, del Cav-Centro di aiuto alla vita, che ha raccolto decine di appelli di madri e padri - sulla base del principio che, se uno solo dei genitori lavora, il nucleo familiare è più povero. È evidente, invece, che, al di là del reddito, proprio quando entrambi i genitori sono occupati si manifesta lassoluto bisogno di non lasciare soli i figli, a meno di rassegnarsi a ricorrere a baby sitter».
Del resto, aggiunge Ciangherotti, in altri comuni si è provveduto diversamente, e con grande equilibrio: «Ad Alassio e Pietra Ligure, ad esempio - conclude il presidente del Cav - l'accesso ai campi estivi è consentito a tutti e la retta viene pagata in base al reddito della famiglia».Campi estivi riservati alle famiglie in cui uno solo dei genitori lavora
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