«Campo de’ Fiori e dintorni, il prefetto sottovaluta l’emergenza»

Un’interrogazione sulla circolazione di sostanze stupefacenti nei locali frequentati dai giovani e relativa agli episodi di teppismo che si stanno verificando nelle vie del centro di Roma. L’ha presentata al ministro dell’Interno Maurizio Gasparri dell’esecutivo di Alleanza nazionale. «Con cadenza ormai sempre più frequente - scrive Gasparri nell’interrogazione - scoppiano risse tra giovani al centro di Roma nella zona compresa tra piazza Navona, Campo de’ Fiori e vie limitrofe. Molto spesso - afferma Gasparri - i giovani si fronteggiano a colpi di bottiglie di vetro. La vendita e l’utilizzo di bottiglie al di fuori dei locali era stata vietata proprio per ridurre la circolazione di armi improprie. Tale misura non è stata confermata dal prefetto di Roma, Serra, che ha, a parere dell’interrogante, sottovalutato questo grave fenomeno».
Un’affermazione piuttosto forte, quella dell’ex ministro delle Telecomunicazioni, che così la motiva: «Il prefetto, se si recasse la mattina per le vie adiacenti il centro, potrebbe constatare la presenza di un vero e proprio tappeto di vetri che costituisce un pericolo per i residenti, per i bambini che si recano a scuola e per tutti i passanti». Ma Gasparri ce l’ha anche con il Campidoglio. «Il Comune di Roma - scrive infatti l’esponente di An - non svolge nessuna opera di adeguata pulizia di queste zone abbandonate al totale degrado. L’azione di controllo delle forze dell’ordine è episodica, insufficiente e decisamente inadeguata. Sono stati chiusi, nell’ambito di operazioni saltuarie, alcuni locali anche nella zona di piazza Pasquino, via dell’Anima e dintorni, perché in questi locali si vendeva cocaina. Tali fenomeni si sono verificati anche in locali di piazza di Campo de’ Fiori».
Nell’interrogazione Gasparri ha dunque chiesto «quali siano i reali motivi per i quali non vengono disposti costanti e abituali controlli per contrastare la diffusione della droga in questa zona del centro di Roma. Per quali motivi - inoltre - non viene ripristinata la delibera che vietava la vendita e l’uso di bottiglie e di bicchieri di vetro al di fuori dei locali in questa zona della città.

Quali sono le valutazioni del ministro dell’Interno - chiede ancora Gasparri - sulla grave sottovalutazione da parte del prefetto Serra di questo fenomeno che ha grande rilevanza sull’ordine pubblico e sulla vivibilità di una parte importante di Roma; con danno non solo per i residenti, ma anche per i turisti che vorrebbero camminare con serenità in queste zone, tra le più apprezzate al mondo».

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