Vancouver Questa volta il Canada ha dovuto aspettare solo due giorni per festeggiare il suo primo oro in un’Olimpiade di casa. Ma l’attesa, in realtà, è stata lunga 34 anni, esattamente 12.257 giorni secondo i calcoli fatti dalla stampa locale partendo dai Giochi di Montreal ’76. Il primo oro canadese era stato sfiorato domenica nel freestyle gobbe femminile da Jennifer Heil: l’argento finale è stato vissuto quasi come una beffa dal Paese della foglia d’acero. L’amarezza è cancellata 24 ore dopo da Bilodeau, che evita anche un’altra beffa, quella di chiudere alle spalle del campione uscente Dale Begg-Smith, di passaporto australiano ma nato proprio a Vancouver: il campione di Torino 2006 stavolta si deve accontentare dell’argento e il Canada può stappare lo champagne.
«La festa per il nostro Paese è appena cominciata. Altre medaglie d’oro arriveranno», assicura l’eroe del giorno che dedica l’oro a suo fratello, il 28enne Frederic affetto da una paralisi cerebrale: «È lui che mi dà l’ispirazione, mio fratello mi ha insegnato tante cose nella vita. Crescere al fianco di persone disabili ti aiuta a guardare le cose nella giusta prospettiva». Il nuovo eroe del Canada è al settimo cielo. «Ancora non posso crederci. Era il mio sogno fin da quando ero bambino e adesso è diventato realtà. È troppo bello per essere vero», dice il campione del freestyle.
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