La candidata che porta acqua (liscia o gassata) alla sua lista

La candidata che porta acqua (liscia o gassata) alla sua lista

Il nuovo Puc, il Piano urbanistico comunale che verrà, è già stato preparato. È addirittura già all’esame dei Municipi. Ma il Comune di Genova ha assunto un consulente per «le attività preordinate all’adozione del progetto da parte del consiglio comunale». E lo paga anche mille euro al giorno. Un professionista, un architetto arrivato giusto ieri da Milano, dovrà fare le pratiche preparatorie? Cioè, il Comune è in grado di fare un Puc, ma per le scartoffie e le spiegazioni ai consiglieri ha bisogno di un consulente esterno da mille euro al giorno (per 50 giorni di lavoro)? Le domande, al momento senza risposta, se le pone Lilli Lauro, vice coordinatore metropolitano del Pdl e consigliere comunale, che ieri si è trovata di fronte il nuovo consulente del Comune.

Oltre al problema del compenso da 50mila euro, la rappresentante del centrodestra si chiede quanto verrà pagato il professionista qualora, come previsto dal bando, l’amministrazione ritenga «i risultati conseguiti inadeguati agli obiettivi fissati» e quindi decida «la revoca dell’incarico con consulente risoluzione del rapporto di lavoro anche prima della scadenza». Incarico che prevede i compenso da 50mila euro «fisso e invariabile per tutta la durata dell’incarico».

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