Manfredi Palmeri si scalda per essere il candidato anti-Moratti del nuovo polo. Oggi o al più tardi domani i coordinatori nazionali e regionali di Fli, Api e Udc si riuniranno a Roma per sciogliere le riserve. E dopo il passo indietro (anche) di Salvatore Carrubba, non sarebbero rimaste sul tavolo altre alternative al presidente finiano del consiglio comunale. A meno di sorprese. Anche se lUdc frena e fa capire che i giochi non sono ancora chiusi. Dal fronte regionale del partito di Casini ieri non è arrivato uno stop, ma neanche un via libera definitivo sul nome. E i centristi ora non vogliono più presentarsi con un listone unico (anche se fino alla scorsa settimana sembrava la strategia acchiappa-voti per eccellenza) ma con il simbolo del partito sulla scheda, una lista a sostegno del candidato. In compenso lipotesi di Palmeri sindaco raccoglie lentusiasmo dei rappresentanti Pd. «Mi auguro che possa essere il candidato, perché credo che sia proprio una persona perbene, molto serio» assicura Pierfrancesco Majorino, capogruppo milanese del Pd che alle primarie aveva sponsorizzato Stefano Boeri e dopo la sconfitta appoggia lelezione di Giuliano Pisapia. Anche il coordinatore cittadino del partito di Bersani, Francesco Laforgia, è convinto che «se Palmeri fosse il candidato del terzo polo sarebbe una bella notizia, la partita è apertissima e a Milano si può cambiare definitivamente pagina. In questi anni è stato un punto di riferimento in consiglio comunale e ha dimostrato che chi si assume un impegno nelle istituzioni lo deve fare con costanza, presenza e responsabilità».
Lo scudocrociato non scioglie le riserve su Palmeri e dopo un incontro con i responsabili territoriali (Mario Scotti, Pierluigi Mantini e Pasquale Salvatore), il segretario regionale Savino Pezzotta fa presente a Fli e Api attraverso una nota che sulla scheda elettorale per le comunali di Milano lUdc sarà presente con il proprio simbolo. Lipotesi del listone evidentemente era più funzionale ad un candidato non politico come Carrubba. Pezzotta ribadisce che «cè la necessità di una riflessione approfondita sulla scelta del candidato e sulle modalità di presentazione delle liste. Per questo nei prossimi giorni avremo incontri con gli altri amici del Terzo Polo, per arrivare alla definizione di una proposta forte Siamo orientati a rendere visibile per gli elettori milanesi la presenza dellUdc nella scheda». Ma «tutto sarà approfondito in concomitanza con gli altri grandi centri, Torino, Napoli e Bologna».
I rappresentanti locali del polo civico intanto ieri si sono già riuniti per organizzare le prime iniziative della campagna elettorale.
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