Il cane bagnino ora vola in poltrona Battesimo dell’aria per Mas e gli altri

Il cane bagnino ora vola in poltrona Battesimo dell’aria per Mas e gli altri

I signori Mas, Al e Blondy sono pregati di allacciarsi le cinture di sicurezza. La comunicazione, fatta nella cabina di un Airbus della Swiss Air non ha niente di speciale, ma speciale è la risposta dei diretti interessati, un bel «bau bau», che la dice lunga sull’identità dei passeggeri. Due Terranova e un Labrador sono infatti i cani che, per la prima volta in assoluto, hanno viaggiato nella cabina passeggeri di un aereo e non in gabbia nella stiva come accaduto finora e come le regole di volo prevedono.
La Swiss International Air Lines che opera anche su tratte intercontinentali ha lanciato la sfida e ha equiparato ai comuni passeggeri, anche nel prezzo del biglietto, i Labrador, i Terranova, i Golden retriever e i Leonberger della Sics (Scuola Italiana Cani da Soccorso) che, creata nel 1989 da Ferruccio Pilenga, è l’unica associazione ad avere cani da salvataggio ufficialmente riconosciuti in 39 Paesi per prestare soccorso in acqua.
«E non è finita», afferma Pilenga, «perché la Protezione civile in Germania ci ha chiamati per una dimostrazione nel Mare del Nord e il ministero dell’Interno cinese ci ha contattati per portare i cani a Pechino per mostrare e insegnare le nostre tecniche di salvataggio». Intanto è la Svizzera a rompere le frontiere con il primo volo test effettuato il primo dicembre sulla tratta Malpensa-Zurigo (con Airbus 319) e ritorno (con Avro 100) con i passeggeri speciali Mas, Al e Blondy, su due aeromobili diversi per valutare il loro comportamento: accucciati sul sedile, cintura di sicurezza allacciata, neppure un «bau» di commento. Con grande sorpresa e simpatia da parte degli altri passeggeri, i bambini in particolare che non ne volevano sapere di stare seduti. Sono stati Luca Graf (dirigente Swiss Air) e Mambio Ravezzi (dirigente Italy di Swiss), quest’ultimo proprietario di un cane addestrato dalla Sics, a proporre l’idea alla compagnia elvetica: subito accettata e il progetto in un batter d’occhio si è trasformato in realtà.
I 350 cani addestrati (la Sics ha 12 scuole in Italia), che nel 2011 hanno salvato 21 persone, sono in grado di saltare in mare aperto da elicotteri in volo e da barche o gommoni; un unico esemplare può trainare un battello con 30 persone a bordo e nuotare per oltre 4 chilometri e per ora in dieci hanno ottenuto il brevetto per salire su un aereo di linea, autorizzazione rilasciata dalla severissima Guardia aerea svizzera (Rega).


E la Swiss Air ha dato anche le pagelle compilate da piloti, personale di bordo e passeggeri: con il voto da 1 a 5 è arrivato ai nostri tre eroi un 5 unanime.
Vedere per credere: martedì 20 dicembre, con qualsiasi tempo, la Sics si esibirà all’Idroscalo di Milano, dalle 10,30 alle 14, nell’ambito del programma «Bau Boys» di Italia 1.

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