Cani geniali conquistano il metrò russo

da Mosca

I randagi sono universalmente considerati i più intelligenti fra i cani: e a Mosca, dove il loro numero supera i 100.000, hanno dato vita a una nuova «super razza» che sfiora la genialità, il cane da metrò. Il fenomeno è diventato un oggetto di studio da parte degli etologi, che non cessano di stupirsi della complessità del comportamento di questi nuovi, ultra specializzati «cittadini» del sottosuolo. I cani della metropolitana di Mosca, circa 500, si muovono da soli, a differenza dei «colleghi» di superficie che vivono in branchi. Sono in grado di cambiare treno e hanno percorsi intenzionali quanto complicati: «Ne ho seguiti diversi, e ho notato che non si muovono a casaccio, cambiano vettura secondo precise direzioni - spiega Andrei Neuronov, studioso del comportamento animale - non mi è chiaro perché lo facciano o come capiscano quando è il momento di scendere, forse sono in grado di contare le fermate, forse riescono a capire gli annunci degli altoparlanti: fatto sta che non sbagliano mai».


L'orientamento ferroviario non è l'unica prerogativa di questi cani: sanno distinguere i poliziotti e se ne tengono alla larga, come i loro compagni umani senza fissa dimora; evitano le ore di punta, scegliendo quei momenti per un più rilassante pisolino sotto le panchine delle stazioni; dagli accattoni hanno imparato a chiedere l'elemosina.

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