Ci sono tante storie da raccontare in questa ondata di dolore e di paura che ha travolto il ponente genovese. Centotrenta sono sul monte Gazzo, al canile municipale di Monte Contessa, che risulta isolato da quattro frane e irraggiungibile se non a piedi, e dopo parecchie difficoltà. Centotrenta sono i cani e i gatti che vivono lì, accuditi dai volontari che si trovano a fare i conti adesso con la paura di restare senza scorte di cibo per sfamare gli animali che il Comune ha trasferito lì dopo la costruzione del canile, contestato allorigine da quanti - evidentemente con ragione - lo consideravano troppo fuori mano, e difficilmente raggiungibile. «Da quando non ci sono più i Verdi, Burlando e la Vincenzi si dimenticano del canile di Genova», tuonano Matteo Rosso capogruppo del Pdl in Regione insieme con i colleghi Stefano Balleari e Giuseppe Cecconi, consiglieri in Comune. E, insieme, hanno presentato uninterrogazione. «Doveroso - dicono - in prima battuta sostenere i cittadini e le imprese duramente colpite dalla pesante alluvione di questi giorni, ma non dimentichiamoci del canile di Genova. Da quando i Verdi non sono più presenti sullo scenario politico regionale e comunale Burlando e la Vincenzi si dimenticano del canile e il risultato è che questi poveri animali sono abbandonati al loro destino».
Rosso, Balleari e Cecconi ricordano anche che nel precedente ciclo amministrativo regionale la posizione logistica del canile era stata oggetto di forti critiche da parte dellopposizione a causa della difficoltà di raggiungimento della sede stessa del canile. I volontari infatti sono costretti spesso e volentieri a usare mezzi propri per raggiungere la zona decisamente impervia, tanto che anche il numero delle persone che gravitano intorno al canile per dare una mano è diminuito.
«Abbiamo raccolto lappello degli operatori del canile - dicono i tre esponenti politici - e crediamo che sia necessario mettere in atto interventi che possano garantire la messa in sicurezza dei 130 animali tra cani e gatti che a causa del maltempo sono rimasti isolati».
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