Madrid - L'anticipo stavolta non gli è riuscito benissimo. "Per il cinema italiano spero che Gomorra vinca l’Oscar. Ma non penso che gioverà all’immagine dell’Italia nel mondo. Abbiamo già tante etichette negative". Fabio Cannavaro, in un’intervista esclusiva al settimanale Chi, diretto da Alfonso Signorini, in edicola domani, spiega così l'immagine degli italiani all'estero: "Ancora oggi un mio compagno di squadra al Real mi ha detto: 'Italiano? Mafioso'. È facile che un problema locale venga generalizzato".
Gomorra Nei giorni dell’uscita del film tratto dal romanzo di Roberto Saviano, Cannavaro si era già espresso il suo giudizio. "Ho letto Gomorra fino all’ultima pagina - aveva detto il difensore napoletano - Saviano ha avuto il grande coraggio di raccontare quello che ha visto e vissuto. Alcune cose mi hanno sorpreso, ma la vera sorpresa è constatare che la gente pensa che Napoli sia solo quello. Nella mia città ci sono anche persone oneste. È un posto dove si può vivere bene". Cannavaro aveva poi "guidato" il gruppo di giocatori della nazionale che, durante il ritiro a Coverciano in vista degli Europei, in libera uscita era andata al cinema per vedere il film diretto da Matteo Garrone. Tra loro, oltre all’allora ct Roberto Donadoni, un altro napoletano, Marco Borriello, che si era detto traumatizzato da quel che il fratello gli aveva raccontato della visione del film.
La Spagna A proposito del premier spagnolo Zapatero, Cannavaro dice: "La Spagna sta bene, ha investito nel rinnovamento delle grandi città. I matrimoni gay? Mmmh, su quello, forse, sono più italiano...". Sul suo amico e collega Marco Borriello, attaccante del Milan in crisi per la fine della storia con Belen Rodriguez dopo L’Isola dei famosi: "Marco è intelligente, gli faccio i complimenti perché non ha fatto sceneggiate quando lei era sull’isola: ha aspettato che tornasse e ha preso una decisione. Quando si riprenderà dall’infortunio, sarà decisivo per il Milan".
Ibra rosica Cannavaro non risparmia una battuta sul collega Zlatan Ibrahimovic, candidato al Pallone d’oro del 2009: "Per ora, se vuole vedere il Pallone d’oro, deve venire a vederlo a casa mia, che l’ho vinto nel 2006! Quando giocavamo alla Juve, mi diceva:
'Hai vinto lo scudetto a 30 anni grazie a me, prima non avevi vinto nulla'. Poi, dopo che ci siamo divisi, lui è andato all’Inter e io al Real, ho vinto un Mondiale, un Pallone d’oro, e due scudetti: l’ho massacrato!".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.