Cantieri, code e ingorghi Ecco i 62 lavori in corso che paralizzano Milano

Molti cantieri hanno chiuso, molti altri sono ancora in corso, altri sono slittati. Fatto sta che il cartello dei «lavori in corso» ha colto di sorpresa tanti milanesi al ritorno dalle ferie. E la ripresa di settembre (con Macef, inizio delle scuole, attività lavorativa a pieno ritmo, Mito e Film Festival) è stata più difficile a causa dei cantieri sparsi per la città Per la precisione 62: da viale Elvezia a viale Premuda, da via Palmanova a viale Certosa passando per il cavalcavia Triboniano, le rampe del cavalcavia Bussa, le corsie laterali di viale Fulvio testi, il sottopasso pedonale Dora Baltea, le piste ciclopedonali di via Melchiorre Gioia. E i residenti di ogni zona si chiedono: «Ma perché la strada non è stata sistemata tra luglio ed agosto»? Ora ci sono eventi cruciali per la città. E per di più Milano si sta preparando a uno degli appuntamenti più importanti dell’anno: la settimana della moda (dal 21 al 27 settembre). Tuttavia non si è riusciti a fare diversamente: i cantieri che si potevano anticipare sono stati anticipati in estate. Ma il calendario del settore manutenzione era talmente fitto che, per forza di cose, si è «sforato» a settembre.

«Abbiamo anticipato tanti cantieri entro il 31 agosto - spiega l’assessore al Lavori pubblici Lucia Castellano - ma alcuni sono inevitabilmente slittati ad ora. Si tratta di una manutenzione stradale che va fatta. Noi stiamo rispettando il cronoprogramma dell’ex assessore Bruno Simini con i lavori e gli investimenti che aveva messo in campo lui».

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