Cantine perennemente allagate. E indipendentemente dalle condizioni meteo, più dei temporali fanno le perdite dei tubi fognari o dellacquedotto nello stabile. Gli inquilini del palazzo popolare di via Giambellino 60 hanno raccolto firme e protestato. Perchè lacqua che invade a ripetizione il sotterraneo non solo rende inutilizzabili una ventina di cantine, ma le pareti e le scale si riempiono di muffa e sono invasi da colonie di insetti. Che dal basso salgono al pianterreno e man mano a quelli più alti. «Le famiglie sono costrette a fare continui rifornimenti di insetticidi e anti-batterici perchè si ritrovano bestioline in casa - riferisce il capogruppo della Lega nel consiglio di zona 4, Carlo Goldoni -. Non è solo un fastidio, ma anche un rischio per la salute. Chiedono ristrutturazioni urgenti, si sentono dimenticati». Protesta raccolta anche dallassessore provinciale lumbard alla Sicurezza Stefano Bolognini, che nelle scorse settimane ha fatto un sopralluogo nello stabile Aler. E inviato un esposto alla questura per denunciare «il grave degrado in cui versano gli edifici» in particolare «lo stato delle cantine e dei sottotetti, praticamente inutilizzabili». Degrado «e insalubrità» sottolinea, con «diverse cantine allagate da acqua stagnante». Ha chiesto dunque agli organi competenti di «bonificare gli spazi, metterle in sicurezza e rivedere limpianto di illuminazione». Nello stesso documento fa presente che numerosi residenti hanno segnalato anche la presenza di abusivi che «compiono atti vandalici aglli arredi e alle parti comuni, creano schiamazzi e disturbo alla quiete pubblica, sono stati avvistati a spacciare sostanze stupefacenti allinterno dello stabile». Da qui la richiesta di «predisporre con urganza controlli soprattutto nelle ore serali» e «accelerare gli sgomberi degli alloggi occupati». Il pressing è a far partire al più presto un piano di restyling generale nello stabile, come è avvenuto ad esempio al quartiere Stadera.
Il capogruppo comunale Matteo Salvini fa asse con i leghisti in zona e Provincia, «sono già stati sollecitati Comune, Aler e questura per la bonifica generale e restituzione della zona alla gente perbene. É un lavoro faticoso ma che col tempo, come in zona Palmanova, Gratosoglio e altre vie dello stesso Giambellino, dà i suoi frutti. É fondamentale la segnalazione e la collaborazione dei milanesi».
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