Cantona fa il rivoluzionario: «Ritirate i soldi dalle banche»

L’ex stella della squadra di calcio inglese del Manchester United Eric Cantona, che i tifosi chiamavano senza mezze misure «Dio», si ritrova in Francia alla testa di un movimento di protesta contro le banche, che ha già raccolto migliaia di simpatizzanti.
Tutto è iniziato - ricostruisce il quotidiano britannico Guardian - con una intervista al quotidiano Presse Ocean di Nantes, l’8 ottobre scorso, incentrata sulla collaborazione dell’ex calciatore con la Fondazione Abbè Pierre. Rispondendo però a una domanda sulle dimostrazioni contro la riforma delle pensioni in Francia, Cantona, che indossava una maglietta rosso fuoco, ha criticato gli episodi di violenza spiegando che i dimostranti farebbero meglio a far nascere un movimento economico rivoluzionario, «iniziando a ritirare i propri soldi dalle banche».
«Che senso ha scendere in piazza? Per dimostrare? Non è più questa la strada - ha detto Cantona -. La rivoluzione è veramente facile oggi: il sistema è costruito sulle banche, quindi deve essere distrutto attraverso le banche. Se i tre milioni di persone che hanno dimostrato andassero in banca e ritirassero i propri soldi le banche collasserebbero».
Il video è finito su Youtube: 40mila i clic in poche ore, con il movimento francese StopBanque pronto a concretizzare l’iniziativa, fissando al prossimo 7 dicembre il «D-day», il giorno in cui gli aderenti andranno in banca a ritirare i propri risparmi.
E sarebbero già 14mila quelli pronti a farlo, aderendo al manifesto di StopBanque firmato da una regista belga, Geraldine Feullein, e da uno francese, Yann Sarfati.
Il movimento si è propagato velocemente in tutta Europa, grazie ai social network, arrivando fino in Corea del Sud. C’è interesse anche in Italia: quasi 20mila i clic sulla versione con sottotitoli in italiano e numerose pagine Facebook che invitano, il prossimo 7 dicembre, a ritirare i propri soldi dalle banche.


Un responsabile della federazione bancaria francese ha liquidato l’iniziativa con una risata, «è una cosa stupida», e ricordato con ironia che se Cantona, che nel 1995 venne condannato a due settimane di carcere per aver colpito un tifoso avversario con un calcio stile kung fu, vuole veramente ritirare i propri soldi «avrebbe bisogno di molte valigie».

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