Canu, un leader cresciuto nel fronte degli skinhead

Nonostante i suoi 41 anni, la militanza politica all’interno dell’estrema destra, inizia molto presto per Duilio Canu, madre friulana e padre, ovviamente, sardo. Una militanza che lo ha portato l’altro pomeriggio a un’animata discussione, leggi sberle e calci, con il nemico storico: Saverio Ferrari. I primi anni tuttavia sono abbastanza tranquilli, nel 1988 poi parte per il Friuli, dove passerà un anno nella caserma di Aviano come carrista. E qui entra in contatto con il «Veneto fronte skinhead» di Piero Puschiavo, che lo «formerà» e lo farà diventare un leader. Nel ’90 nasce a Milano «Azione skinhead» in cui entrano gli skin della curva dell’Inter, Duilio è il presidente e membro del direttivo. Sarà anche dirigente nazionale di «Base Autonoma» dal ’91, data di fondazione a Bassano del Grappa, fino al suo scioglimento da parte della magistratura. Poi nel 1994 fonda l’associazione giovanile «Spazio Libero»: l’obiettivo è creare il primo centro di aggregazione giovanile di area. Anche in questo caso Duilio è il presidente. Durante lo stesso anno partecipa alle prime riunioni a Londra con Roberto Fiore, Massimo Morsello con cui nel ’97 crea Forza Nuova. Nel 1998 la procura di Roma spicca mandato di cattura nei suoi confronti, di Roberto Fiore e molti altri dirigenti forzanovisti, in seguito all’indagine sugli Hammerskins, movimento skin mondiale del quale Duilio per un certo periodo era stato il responsabile nazionale. Dopo tre mesi di arresti domiciliari il procedimento giudiziario si perde nel nulla della prescrizione.

Altre grane arriveranno dalle inchieste sulle attività dei movimenti skin dei giudici veronesi e milanesi che gli costeranno una condanna a 13 mesi. Nel 2006 viene rinviato a giudizio per le firme false sotto la lista presentata alle regionali del 2005: assolto, se la caverà con una multa.

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