Maggio 2006, i primi giorni del governo Prodi
Salmo della
XV legislatura
Officiante
Finalmente c’è un governo
Coro
Lo protegga il Padreterno
C'è un governo di alleanza
Che gli doni la costanza
Dentro c'è Rifondazione
Gli conservi la ragione
Dentro c'è pure Mastella
Che gli spenga la favella
Fa il ministro Pecoraro
Fa che giochi non da baro
Bianchi seguirà i Trasporti
San Cristoforo lo scorti
E Di Pietro fa i lavori
Dio protegga i costruttori
Tanti i sottosegretari
Rivolgiamoci agli altari
Pochi sono i Senatori
Salva noi dai traditori
30 maggio 2007, la riunione del «comitatone» del Pd
La prima riunione del Pd Mentre Prodi ci addormenta
Qui si addensa la tormenta
C’è Rutelli un po’ incazzato
E Fassino stralunato.
C’è Veltroni gran gattone
Che già pensa all’elezione
Franceschini e Gentiloni
Già preparan trappoloni
In un angolo Lamberto
Pensa male, ne son certo
In silenzio sta Follini
Forse pensa al suo Casini
Barbi, Soro e Migliavacca
Ma!.. Così finisce in cacca
1 giugno 2007,
Prodi incontra i segretari dell’Unione
Riunione dell’Unione Stamattina gran riunione
dei capoccia dell'unione
Tra grugniti, screzi e lazzi
Tra silenzi e gli schiamazzi
si è deciso: andiamo avanti
Lo hanno detto tutti quanti
"E però" - ecco il distinguo -
Io il governo non lo estinguo...
Tuttavia c'è il caso Visco...
Io, davvero, non capisco"
"Ci sarebbe il tesoretto...
Io il governo lo rispetto"
"Le pensioni sono un tema...
Io non voglio dar problema"
"Viene Bush cui sono ostile
Lo dirò ... però con stile"
Ici, tasse e occupazione
deve essere la canzone"
Così con le idee più chiare
Se ne andarono a pranzare
13 giugno 2007, vertice governo-maggioranza
Riunione governo-capigruppo C’è Bonelli “il bicicletta“
Che è munito di paletta
Finocchiaro e Russo Spena
Con lo zaino sulla schiena
Con Di Salvo e Franceschini
Han portato anche i panini
La Palermi ci ha il piccone
Per scavare un bel bucone
Salvi e Fabris con Barbato
Un secchiello hanno comprato
E Villetti con Migliore
Hanno il look da esploratore
Tutti pronti ed in assetto
Per cercare il tesoretto
Tutti quanti a domandare
“da che parte devo andare?“
Prodi chiede “chi ha la mappa?“
Ma si vede uno che scappa
E lontano ormai galoppa
È Tommaso Padoa Schioppa
17 giugno 2007, il barcone sul Po
Il Pd in barca sul Po E per divertirci un po'
Navighiamo lungo il Po.
Ci sarebbero altri fiumi
Dove ricercare lumi
Su questa novella strana
Di politica italiana.
Ad esempio, per capire
Chi il governo fa morire
Di questa agonia un po' lenta
Ci sarebbe il fiume Brenta. E a comprendere il magone
Basterebbe il fiume Ombrone.
Ma la rima più azzecata
Per parlar di una brigata
Di Soloni senza pace
Di cui mai nessuno tace
Ci sarebbe per davvero:
E' l'ISONZO il fiume loro
Gennaio 2008
Oh Clemente, Clemente Tu che hai reso dolente
il nostro Presidente
Non posso farci niente
Se agli occhi della gente
Tu pari un incosciente
Che il dovere non sente
E anzi ora consente
Alla destra fremente
Di dare il suo fendente
Al governo morente
Oh Clemente, Clemente
Che ti è saltato in
23 febbraio 2008, verso il voto
L’uomo si sa L'uomo, si sa,
Ha la memoria corta
Così è e sarà
Per la persona morta
Ma non mi va,
E ora io lo scrivo
Ciò che si fa
Per scordarmi da vivo.
Loft La politica è sul web non si fa più nei night club, il dibattito va on line, altrimenti non è fine. Se non ti sei fatto il blog, resti avvolto nello smog. Chi non digita il lap-top, vecchio è come l’hula-hop. È un dovere esser più trendy, dei moderni nuovi dandy. Con l’immagine più soft E perciò prendiamo un loft
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