Il "Canzoniere"

Esclusivo. Ecco i versi scritti da Silvio Sircana, portavoce dell’ex premier Prodi, durante i due anni di governo di centrosinistra.

Maggio 2006, i primi giorni del governo Prodi
Salmo della XV legislatura Officiante Finalmente c’è un governo Coro Lo protegga il Padreterno C'è un governo di alleanza Che gli doni la costanza Dentro c'è Rifondazione Gli conservi la ragione Dentro c'è pure Mastella Che gli spenga la favella Fa il ministro Pecoraro Fa che giochi non da baro Bianchi seguirà i Trasporti San Cristoforo lo scorti E Di Pietro fa i lavori Dio protegga i costruttori Tanti i sottosegretari Rivolgiamoci agli altari Pochi sono i Senatori Salva noi dai traditori

30 maggio 2007, la riunione del «comitatone» del Pd
La prima riunione del Pd Mentre Prodi ci addormenta Qui si addensa la tormenta C’è Rutelli un po’ incazzato E Fassino stralunato. C’è Veltroni gran gattone Che già pensa all’elezione Franceschini e Gentiloni Già preparan trappoloni In un angolo Lamberto Pensa male, ne son certo In silenzio sta Follini Forse pensa al suo Casini Barbi, Soro e Migliavacca Ma!.. Così finisce in cacca

1 giugno 2007, Prodi incontra i segretari dell’Unione
Riunione dell’Unione Stamattina gran riunione dei capoccia dell'unione Tra grugniti, screzi e lazzi Tra silenzi e gli schiamazzi si è deciso: andiamo avanti Lo hanno detto tutti quanti "E però" - ecco il distinguo - Io il governo non lo estinguo... Tuttavia c'è il caso Visco... Io, davvero, non capisco" "Ci sarebbe il tesoretto... Io il governo lo rispetto" "Le pensioni sono un tema... Io non voglio dar problema" "Viene Bush cui sono ostile Lo dirò ... però con stile" Ici, tasse e occupazione deve essere la canzone" Così con le idee più chiare Se ne andarono a pranzare

13 giugno 2007, vertice governo-maggioranza
Riunione governo-capigruppo C’è Bonelli “il bicicletta“ Che è munito di paletta Finocchiaro e Russo Spena Con lo zaino sulla schiena Con Di Salvo e Franceschini Han portato anche i panini La Palermi ci ha il piccone Per scavare un bel bucone Salvi e Fabris con Barbato Un secchiello hanno comprato E Villetti con Migliore Hanno il look da esploratore Tutti pronti ed in assetto Per cercare il tesoretto Tutti quanti a domandare “da che parte devo andare?“ Prodi chiede “chi ha la mappa?“ Ma si vede uno che scappa E lontano ormai galoppa È Tommaso Padoa Schioppa

17 giugno 2007, il barcone sul Po
Il Pd in barca sul Po E per divertirci un po' Navighiamo lungo il Po. Ci sarebbero altri fiumi Dove ricercare lumi Su questa novella strana Di politica italiana. Ad esempio, per capire Chi il governo fa morire Di questa agonia un po' lenta Ci sarebbe il fiume Brenta. E a comprendere il magone Basterebbe il fiume Ombrone. Ma la rima più azzecata Per parlar di una brigata Di Soloni senza pace Di cui mai nessuno tace Ci sarebbe per davvero: E' l'ISONZO il fiume loro

Gennaio 2008
Oh Clemente, Clemente Tu che hai reso dolente il nostro Presidente Non posso farci niente Se agli occhi della gente Tu pari un incosciente Che il dovere non sente E anzi ora consente Alla destra fremente Di dare il suo fendente Al governo morente Oh Clemente, Clemente Che ti è saltato in

mente?

23 febbraio 2008, verso il voto
L’uomo si sa L'uomo, si sa, Ha la memoria corta Così è e sarà Per la persona morta Ma non mi va, E ora io lo scrivo Ciò che si fa Per scordarmi da vivo.

Campagna elettorale 2008
Loft La politica è sul web non si fa più nei night club, il dibattito va on line, altrimenti non è fine. Se non ti sei fatto il blog, resti avvolto nello smog. Chi non digita il lap-top, vecchio è come l’hula-hop. È un dovere esser più trendy, dei moderni nuovi dandy. Con l’immagine più soft E perciò prendiamo un loft
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