Gli inglesi soffrono. Il mito del vecchio Wembley è crollato con la sua demolizione, il nuovo impianto è freddo, senzanima e trasmette negatività ai calciatori.
Fabio Capello, chiamato a risollevare le sorti dellundici di Sua Maestà, ne ha trovata unaltra: freddo, senzanima e con lerba alta. Lo scontro con Steve Welch, tosatore di Wembley, è stato inevitabile. «Stai a vedere che adesso fa anche il giardiniere», si è lamentato il suddito che si vede limare anche quel minimo di autonomia sullaltezza del manto, argomento che in Inghilterra è sempre meglio non prendere sotto gamba. Ma luomo che ha lasciato la stampa inglese senza un ct da sbranare, ha ormai conquistato un rispetto sconfinato e perfino la federcalcio è intervenuta per dargli ragione.
Però limbarazzo ha preso il sopravvento quando Capello ha dato i numeri: «Il taglio deve essere di 17 millimetri contro gli attuali 19». Due millimetri di rasatura e i tabloid si sono scatenati alla ricerca di uno scatto che lo immortalasse con il righello in mano. Lerba a Wembley cresce 8 mm al mese, cè gente che ci perde la testa e lirreprensibile Steve Welch, rischiando di suo, ha respinto la richiesta: «È laltezza giusta contro i rigori dellinverno». E lerba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re, avrebbe potuto aggiungere a quel ficcanaso di Fabio Capello.
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