La capitale delle liste d’attesa-record Per un ecodoppler anche 558 giorni

Ben 558 giorni per eseguire un eco-color-doppler dei vasi sovraortici al San Filippo Neri. L’esempio è solo la punta dell’iceberg della lentezza esasperante con la quale le strutture sanitarie pubbliche erogano le prestazioni ai pazienti. La denuncia stavolta arriva da un dossier messo a punto dal Tribunale dei diritti del Malato-Cittadinanzattiva che ha registrato tempi biblici anche in altri nosocomi per lo stesso accertamento: 206 giorni al Santo Spirito, 327 giorni al Pertini, 231 al Grassi di Ostia.

Non va certamente meglio se un qualunque cittadino ha bisogno di fare un’ecografia all’addome: 231 giorni al Pertini, 319 al San Camillo e comunque sempre nell’ordine di un lasso di tempo che va dai 120 giorni in alcuni presidi sanitari romani fino ai 358 giorni - un anno in pratica - al Policlinico di Tor Vergata. L’aspetto più grave è che alcuni centri sospendono le liste d’attesa e non danno più appuntamenti, invitando gli assistiti a richiamare dopo un mese o due: una cosa vietata dalla legge.

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