Economia

Capitalia rivuole l’intera Mcc

Capitalia vuole trasferire al «piano nobile» gli azionisti di minoranza della controllata Mcc. Il primo passo sarà esaminato lunedì dal Cda: sul tavolo, scrive l’agenzia Reuters citando un documento preparatorio, ci sarà la proposta di acquisto delle quote di minoranza della merchant bank, ai cui soci saranno offerti titoli Capitalia di nuova emissione. La ratio del gruppo presieduto da Cesare Geronzi, l’operazione potrebbe partire a settembre, «è proporre agli azionisti di minoranza di Mcc un investimento stabile nel gruppo Capitalia». Il tutto grazie a un «concambio della participazione in Mcc in nuove azioni» della capogruppo: Morgan Stanley è stata incaricata di valutare il concambio ma sulla base delle quotazioni di ieri in Piazza Affari il rapporto corrisponde a un valutazione del 100% di Mcc pari a 1,5-1,6 miliardi. Si preannuncia quindi un altro cambiamento di assetto per la banca d’affari di Capitalia che lo scorso mese aveva visto l’uscita della Hopa di Emilio Gnutti (diventato azionista dell’istituto nel 2000 insieme a Fininvest, Toro e Telecom Italia). Il piano industriale, in discussione la prossima settimana, prevede che Mcc diventi la banca specializzata nel segmento delle mid-corporate mentre l’attività di banca d’affari sarà concentrata in Capitalia. Il riassetto potrebbe essere completato entro l’anno e appare intrecciato alle indiscrezioni di questi giorni circa un piano complessivo per fondere in Capitalia sia Fineco (controllata al 45%) sia Mcc.

Secondo alcuni analisti l’operazione aumenterà la massa critica del gruppo (di cui Abn Amro controlla una quota del 9%), ponendolo al riparo da eventuali mire esterne.

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