Massimo Restelli
da Milano
Da un lato lavvenuto disgelo con la Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, dallaltro la possibilità che Abn Amro rimanga tra i grandi soci di Capitalia. Il presidente Cesare Geronzi prosegue il lavoro diplomatico per blindare il controllo dellistituto capitolino che ha accolto Fininvest, Merloni, Italmobiliare e il gruppo Angelini nel proprio patto di sindacato.
Lallargamento è legato allarticolato riassetto approvato ieri dallassemblea che, con lassenso dei grandi fondi Usa, ha fatto confluire nella holding le controllate Mcc e Fineco. Se questultima il prossimo 2 gennaio dirà addio a Piazza Affari, Capitalia vedrà lievitare a 12 miliardi la propria massa critica rendendo più difficile un eventuale attacco esterno.
Grazie allingresso dei quattro gruppi (per l1,06% complessivo), il peso del patto è risalito al 31,6% (di cui il 30,5% sindacato). A fusione avvenuta Abn avrà il 7,68% davanti a alla Fondazione Manodori (3,89%), Regione Siciliana (2,85%), Fonsai (2,57%), Toro, Tosinvest (2% circa), Pirelli (1,62%) e a una lunga serie di soci chiusa da Fineldo e Fininvest (0,45% a testa), Angelini e Italmobiliare (0,15%).
Gli occhi sono però puntati su gennaio quando ci sarà una nuova riunione del patto e sarà più chiaro se Abn risalirà al 9 per cento. Laccordo parasociale potrà salire di un altro 3% accogliendo altri investitori, compresa la fondazione Cassa di Risparmio di Roma che, dopo la frattura degli ultimi anni, ha votato a favore del riassetto voluto dallad Matteo Arpe. Lente di Emmanuele Emanuele ha bocciato alcune modifiche allo statuto ma Geronzi ha apprezzato la «disponibilità» dimostrata in assemblea per poi passare a spezzare una lancia anche a favore dei rapporti con Abn.
Nellottobre 2006 scadono gli accordi parasociali ma il banchiere ha ipotizzato che il colosso olandese non cederà la propria quota in Capitalia. La banca «ha sempre marciato da sola e continuerà a farlo», ha detto Geronzi, escludendo almeno implicitamente la prospettiva di unintegrazione con Antonveneta, che tra pochi mesi sarà interamente controllata da Abn. Visti i «rapporti straordinari» tra i due gruppi e le prospettive di crescita di Capitalia, proseguiranno però i contatti per conservare il legame con Amsterdam, «la cui buona reputazione in Italia è anche merito nostro», ha proseguito Geronzi.
La partita è aperta e molto dipenderà dal bilancio che Antonveneta presenterà la prossima primavera, ma Abn potrebbe conservare la propria quota magari vincolandone solamente una parte al nuovo patto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.