Capodanno con l’incubo gas alla Magliana

Un centinaio di persone evacuate dalla zona. Vigili del fuoco all’opera per quasi una giornata intera. Primo dell’anno di paura, ieri alla Magliana, dove per l’improvviso cedimento di una conduttura sotterranea del gas in via Colonnello Masala è stato necessario evacuare alcune abitazioni di un comprensorio per un raggio di 500 metri. San Silvestro in strada, dunque, per un centinaio di persone costrette ad abbandonare le proprie abitazioni per motivi di sicurezza. Il fatto è avvenuto ieri mattina (nel sottosuolo si è creata una grossa sacca di gas che ha fatto temere il pericolo di improvvise esplosioni) e l’allarme è rientrato solo nel primo pomeriggio ma tra le circa cento persone assiepate all’esterno del complesso residenziale la preoccupazione resta. A tenerla viva sono i problemi edilizi concentrati in particolare nei quattro edifici fatti evacuare, le palazzine 13, 14, 15, 16 (il cosiddetto Lotto D tra 16 palazzine di cinque piani ciascuna) che affacciano su un grand hotel in costruzione. «Non se ne può più - dice una signora a voce alta - continuano le infiltrazioni d’acqua, prima in molti appartamenti ora, ancora, continua nei box». La presenza d’acqua è il problema più sentito ma lamentele e critiche coinvolgono anche alcuni servizi e piccoli ambienti. I tecnici dell'Italgas, subito attivati, hanno riparato il danno. Le cause della dispersione che ha interessato una conduttura nuova sono ancora in fase di accertamento. Secondo l’azienda pubblica la dispersione di gas è avvenuta «da una condotta di media pressione» e non avrebbe «causato situazioni di pericolo per nessuno. Tant’è che la fornitura di gas non è stata mai interrotta».
«Il fatto - spiegano alcuni degli inquilini temporaneamente sfollati - è che temiamo la rottura della condotta del gas possa essere stata causata da piccole frane del terreno. Microcedimenti dovuti ai tanti lavori edilizi in zona e che denunciamo da tempo e per cui siamo molto preoccupati». Il «porta a porta» dei vigili del fuoco per sgomberare le palazzine è scattato alle 10,30. Quando intorno alle due l’sos comincia a rientrare si tira il primo sospiro di sollievo. Ma ugualmente è con insistenza che gli inquilini segnalano i tanti problemi di quell'angolo del comprensorio. Un parco sorto due anni fa su una collina ancora selvaggia tra Magliana, Portuense e via della Pisana, alla periferia Sud della capitale.
Agli evacuati il sindaco Walter Veltroni ha offerto il pranzo di inizio anno. Ma c’è chi ha rifiutato di sedersi a tavola: «Facciamo risparmiare il Comune che, invece, ancora molto deve spendere per la sicurezza dei cittadini».
Secondo i tecnici dell’azienda per l’erogazione del gas, comunque, il danno di ieri sarebbe piuttosto casuale e non riconducibile a danni strutturali.

Alla «collina della Magliana», la stessa dove hanno sede gli uffici del centro direzionale Alitalia, è il secondo incidente del genere avvenuto: il primo risale a quando l’area era ancora in costruzione e, nel corso dei lavori, venne rotta un’altra condotta.

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