A Capodanno Pisapia punta su don Gallo e Paolo Rossi: una serata da 300mila euro

Il Capodanno in piazza sembrerà il Primo maggio: il prete genovese, il comico e Capossela tra i protagonisti della serata costata al Comune 300mila euro

A Capodanno Pisapia punta su don Gallo e Paolo Rossi: una serata da 300mila euro

Un Capodanno amarcord quello che aspetta i milanesi, non tutti, sia chiaro, ma una fetta sì. Quelli che «io c’ero», che erano in piazza il 27 maggio sotto quell’ar­cobaleno che squarciava un cielo plum­beo. Sicuramente lo sarà per il sindaco e per il suo staff, che potranno rivivere l’emozione della campagna elettorale. E per gli artisti che sul quel palco erano a cantare «per Giuliano». Sì perché ad allie­tare milanesi, arancioni e rossi per lo più, la notte di San Silvestro saranno alcuni dei big che calcavano quel palco gremito per «Èvento», ovvero la serata - concerto diretta da Claudio Bisio per l’allora candi­dato sindaco Pisapia. Il 31 dicembre dalle 20 a notte fonda, si alterneranno sotto i ri­flettori Giuliano Palma & the Bluebea­ters, Paolo Rossi, protagonista del brindi­si di mezzanotte, e Vinicio Capossela. Non poteva mancare tra gli amici del po­polo arancione, don Gallo, destinatario degli aiuti per gli alluvionati di Genova. Nell’aria risuonano ancora le parole, in­trise di gramscismo, del sacerdote geno­vese pronunciate l’11 maggio davanti al­la Stazione: «Milano è stata capitale della rivoluzione tra la prima e la seconda re­pubblica, e ora arriverà anche la terza. Ra­gazzi agitatevi abbiamo bisogno del vo­stro entusiasmo. Qui siamo alla stazione, da Milano parte il treno dei diritti. Giulia­no ti faccio macchinista. Chi vuole sali­re? ».

Così anche Paolo Rossi per l’ultimo del­l’anno si concede il bis: in meno di sei me­si calcherà il mega palco per la seconda volta. Il comico e attore milanese, infatti, dominava una piazza Duomo gremita per la grande festa di chiusura. Così era sul palco durante la «Notte dell’arancia» la serata organizzata dalla lista di Milly Moratti per Pisapia, e alla serata per Ivan della Mea della lista della Sinistra per Pisa­pia.

Critico, sulla scelta degli ospiti di Pisa­pia, il capogruppo del Pdl a palazzo Mari­no Carlo Masseroli. «La Milano arancio­ne ha confuso capodanno con il primo maggio - commenta l’ex assessore allo Sviluppo del Comune - . Com’è possibile che da quando governa Pisapia non c’è bando che non sia vinto da qualche suo esplicito sostenitore? La cosa è perlo me­no curiosa».

Giuliano batte Max Pezzali 1 a 0, quin­di. I Bluebeaters sconfiggono Dolcenera e Francesco Renga 2 a 0. «Tutta mia la cit­tà » cantava il fronte men della cover band i 27 maggio. «Tutta mia la città» canterà per la notte di San Silvestro. La proposta di Csc Media ha vinto il bando del Comu­ne per i festeggiamenti del Capodanno. Sei le proposte arrivate per la seconda ga­ra - la prima a finanziamento zero era an­data deserta- : tra i big esclusi Max Pezzali e il duo Dolcenera- Francesco Renga. At­tese 50mila persone, anche provenienti dall’hinterland.

La serata, di cui Palazzo Marino copre i costi con 300.000 euro trovati in zona Ce­sarini nell’assestamento di bilancio, dedi­cata a Genova, è stata organizzata dall’as­sessore a Moda e eventi Stefano Boeri e da Tommaso Sacchi (organizzatore del me­ga concerto di maggio in Centrale) in tan­dem con il collega alla Cultura del capo­luogo ligure.

All’ombra della Madonnina sarà allesti­ta un’isola ristoro: l’intero ricavato di pa­nettone- spumante sarà devoluto alla co­munità di San Benedetto di don Gallo, che lo distribuirà agli alluvionati.

Un’ini­ziativa che fa il paio con la vendita dei bi­glietti dei consiglieri comunali per la Pri­ma della Scala in aiuto ai genovesi, e che farà da aperitivo alla settimana di iniziati­ve di solidarietà che il Comune sta orga­nizzando per gennaio. Apriranno la sera­ta ( dalle 20 alle 22) alcune band emergen­ti della scena musicale milanese (il ban­do sarà a breve sul sito del Comune), a chiuderla Vinicio Capossela e i suoi mari­nai.

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