Un Capodanno tragico: 38enne ucciso a Napoli 500 feriti in tutta Italia

Non è stata una notte di feste. I fatti di cronaca rovinano la festai. A Napoli Carmine Cannillo è stato ucciso da una pallottola vagante, mentre i feriti ammontano a 70. In tutta Italia quasi 500 feriti

Un Capodanno tragico: 
38enne ucciso a Napoli 
500 feriti in tutta Italia

Napoli - Non è stata una notte di feste. Il bilancio delle vittime dei botti di fine anno conta un morto e 500 feriti, di cui 44 gravi. Tra i feriti i minori di 12 anni sono 68 e 59 quelli tra i 12 e i 18 anni. La regione più colpita, secondo i dati delle forze dell’ordine, è la Campania dove un uomo è morto a causa di un proiettile vagante. Sono 8, in tutta Italia, le persone ferite a causa dell’uso sconsiderato di armi da fuoco. A Crispano (in provincia di Napoli) Carmine Cannillo (39 anni) è morto per essere stato colpito da una pallottola vagante mentre era sul balcone di casa a festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Non sono poi mancati i feriti.

Un uomo morto a Napoli Cannillo, secondo quanto riferito dai familiari, all’improvviso si è accasciato al suolo, appena colpito dal proiettile. Inutili i soccorsi. Indaga la mobile. Anche un diciottenne di Napoli è stato raggiunto da un proiettile vagante, ma è rimasto solamente ferito, e non è in pericolo di vita. Il fatto è accaduto in piazza Borsa. Il giovane, raggiunto da un proiettile al volto, è stato ricoverato all’ospedale Loreto Mare. Trentacinque persone sono state medicate negli ospedali del capoluogo, altre 35 nei presidi sanitari della provincia di Napoli. Il ferito più grave, anche se non è in pericolo di vita, è il giovane di 28 anni (e non 18 come riferito in precedenza) raggiunto da un proiettile in piazza Borsa a Napoli. Il giovane è stato raggiunto da una pallottola al volto.

Undici feriti a Milano Undici feriti, tra cui un bambino che ha riportato una grave lesione, è il bilancio dei botti di fine anno nel capoluogo lombardo. Si tratta per lo più di escoriazioni e piccole ustioni e quindi non si registrano persone in pericolo di vita. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine l’episodio più grave è avvenuto prima di mezzanotte in via Ricciarelli, nella zona ovest di Milano, quando, alle 23,45, un bambino di 11 anni stava festeggiando per strada con i genitori e diversi altri amici e conoscenti della famiglia sotto il palazzo in cui vivevano. Un uomo, che poi è scappato, ha gettato un petardo che ha colpito il ragazzino al basso ventre, esplodendo e procurandogli delle gravi lesioni alla zona inguinale. Il ragazzino è stato ricoverato all’ospedale Buzzi in codice giallo.

Tre mani amputate a Catania Trenta persone ferite, sei delle quali in maniera grave: tre di loro, un 35nne e due 20enni hanno subito, ciascuno, l’amputazione totale di una mano nel centro grandi ustionato dell’ospedale Cannizzaro dove sono ricoverati. È il primo bilancio dei botti di fine anno nella provincia di Catania.

Dei trenta feriti medicati nei vari ospedali i più gravi, di età compresa compresa tra 19 e 33 anni, sono ancora ricoverati al Cannizzaro e uno al Vittorio Emanuele, e rischiano interventi chirurgici alla mano, ma nessuno di loro è in pericolo di vita. Tutti hanno riportato gravi ustioni nell’esplosione di giochi di artificio che stavano maneggiando.

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