Continuano le manovre intorno al decreto sullExpo 2015. Nei palazzi romani si avverte una certa irritazione per i continui rimpalli, tanto che Roberto Formigoni ha preferito non appesantire il clima con una nuova bozza con le richieste degli enti locali e si è limitato a contatti telefonici con la presidenza del Consiglio: «Continuo a lavorare per conciliare le diverse visioni». A sorpresa arriva lappello del presidente della Provincia, Filippo Penati: «La Moratti non blocchi il decreto sullExpo. Ci sono tutte le condizioni per partire e a noi andava bene già la proposta del ministro Tremonti. Abbiamo lavorato per una mediazione ma le richieste di palazzo Marino rischiano di far saltare le trattative». Letizia Moratti insiste per il Cipem, un Comitato di nuovo conio di cui sarebbe presidente, invece del Cipe allargato (comitato governativo che invece per legge può essere presieduto solo da un ministro). Regione, Comune, Provincia hanno poi chiesto al governo di avere un Cda nominato dallassemblea e non direttamente dal Cipe.
Tra i motivi di discussione le quote di partecipazione dei soci dellassemblea. Il ministero dellEconomia investirà 1,4 miliardi e intende avere una quota azionaria che gli garantisca i poteri di veto e lindicazione del presidente dellassemblea.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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