Non è più il mal di testa. I tempi cambiano e oggi, a uccidere il sesso, è la «stanchezza». Salita con prepotenza al primo posto nella particolarissima classifica delle dieci scuse più utilizzate per dire di no al partner. Che sia quello ufficiale o uno occasionale poco importa.
Importa molto, invece, aver stabilito che a differenza del passato, o almeno a quanto si diceva in passato, a defilarsi siano più gli uomini delle donne. Stressati o forse più impegnati a far carriera che a lasciarsi andare a più piacevoli passatempi.
A rivelarlo un'indagine del sito britannico "OnePoll.com", specializzato in sondaggi. «Sono stanco/a» è infatti la prima giustificazione utilizzata dalla metà del campione, seguita dal più chiaro e diretto «non ne ho voglia». Mentre il proverbiale «ho mal di testa» si piazza solo al terzo posto tra le risposte date da ben 4mila intervistati. Il 27 per cento degli uomini ammette di aver utilizzato spesso una scusa per sottrarsi alla richiesta del partner. Mentre solo il 18 per cento delle donne ha l'abitudine di mentire per evitare di concedersi tra le lenzuola.
Il gentil sesso, però, non usa solo le parole: tra gli altri espedienti utilizzati per evitare le tenerezze del partner, quattro donne su dieci fanno finta di dormire.
Ma ecco le scuse più gettonate, in ordine di frequenza: sono stanco/a; non ne ho
voglia; ho mal di testa; devo alzarmi presto domani; sono preoccupato/a per questioni di lavoro; mi innervosisci; ho sentito il bambino agitarsi; dovresti farti una doccia; ho mal di schiena; non ci conosciamo abbastanza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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