Carbonare eretiche per festeggiare le cucine italiane

Oggi nel mondo si celebra il primo International Day of Italian Cuisines, il giorno dell’orgoglio delle cucine italiane, momento voluto dal Gruppo Virtuale Cuochi Italiani, www.itchefs-gvci.com, che raccoglie oltre 700 chef tricolori. Attraverso il web hanno lanciato l’idea di un superevento che si snodi in maniera assolutamente informale a patto che tutti preparino lo stesso piatto. Si inizierà con la Carbonara.
Milano parte in sordina, fosse stato scelto il risotto... Mario Musoni, del Pino di Montescano nell’Oltrepò, spaghetterà nei Paesi arabi perché in viaggio, lasciando così solo Giacomo Gallina del Gold, il ristorante di Dolce&Gabbana in zona piazza Risorgimento. Nulla di classico però. Gallina la farà strana, del resto è il posto giusto per stupire. Il nome del piatto in carta (a 18 ) non lascia dubbi: Linguine in carbonara di mazzancolle. Gallina non bada alla linea: per quattro persone 400 gr di pasta e mezzo chilo di crostacei, una salsa forte di cipolla, poco guanciale, pepe nero, pecorino toscano, uovo e assolutamente no panna o burro. Il segreto? Preparare una grigia e poi amalgamarla a bagno maria per evitare l’effetto frittata.
E poco distante da Milano, a Verbania, Carbonara day alla Pesa, 0323.

408499, negozio specializzato in parmigiano reggiano e tutto il meglio della qualità piemontese. Questa sera alle 17 anche lì una carbonara speciale, preparata con i prodotti in assortimento e destrutturando la degustazione, una sorta di carbonara in versione finder food perché andrà consumata in piedi.

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