«Cari colleghi, attenti a quei due»

Sadler mette in Internet descrizioni e trucchi di una elegante coppia di mangiatori a sbafo

«Cari colleghi, attenti a quei due»

Potrebbe sembrare una sorta di «a tutte le auto delle polizia», ma è solo un «tam tam» all’insegna della solidarietà. Inviato da Claudio Sadler a tutti i colleghi per avvisarli della presenza in città di una astuta coppia di truffatori. Che, proprio venerdì scorso l’hanno castigato. E, visti i prezzi del locale, almeno di qualche centinaio di euro.
Sadler, dopo una vita passata ai fornelli dei migliori ristoranti, nel ’95 aprì sui Navigli, via Troilo angolo San Gottardo, un locale destinato ad affermarsi come uno dei più ricercati di Milano. Non a caso premiato dalla guida Michelin con un paio di stelle. Guadagnate proponendo ai fortunati 30/35 clienti che abbiano prenotato con almeno tre giorni d’anticipo, tanti sono infatti i coperti, menù a partire dai 100 euro. Vino escluso, da scegliere tra 800 etichette.
È in questo paradiso per gourmet che venerdì 24 verso le 20.30 si presenta, dopo aver fatto debita prenotazione, un coppia: lui sui 55 anni, alto circa 1.80, occhi verdi, mascella pronunciata, lei sui 45, mora, alta e magra.
Ecco poi il racconto della serata, spedito via e.mail a tutti i colleghi milanesi dallo stesso Sadler. «I signori devono mangiare abbastanza velocemente in quanto avrebbero un impegno a metà serata. Dopo aver consultato il menù... decidono per un assaggio di più piatti. La storia si ripete per la scelta del vino...mangiano lentamente e spesso escono per fumare o si alzano per andare ai servizi o per chiacchierare con il personale, al quale, ad un certo punto, dicono di procedere con calma in quanto l’appuntamento annunciato è saltato».
Apparentemente clienti un po’ stravaganti che «mangiando, bevendo, fumando e facendo mille complimenti» lasciano vuotare il ristorante per poi chiedere una bottiglia di vino da portar via e il conto. «Purtroppo - prosegue Sadler - la carta Ubs svizzera non funziona e il cliente si dichiara imbarazzatissimo. Comunque i signori hanno riservato già per il lunedì successivo perciò lasciano copia della carta di identità e numero di telefono, dal quale hanno chiamato per prenotare, e promettono di saldare tutto la settimana seguente». Tranne la bottiglia, pagata in contanti. Vista l’ora tarda e sfinito dalla strana coppia e dalle loro parole, Sadler accetta seppur poco convinto.
Manco a dirlo i signori non si fanno più vedere, la carta d’identità si rivela falsa, il numero di telefono è sempre staccato.

E il famoso chef, decide di mettere in guardia i colleghi. Inaugurando forse una nuova «moda», quella di affiggere, come i «wanted» nel Far West, le descrizioni, se non le foto, dei più pericolosi mangiatori a sbaffo del Paese.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica