Aumentano a Genova i sacerdoti che vogliono interferire sulla decisione del Pontefice di ricevere la delegazione del Partito popolare europeo «causa un gravissimo turbamento dei fedeli». Dopo Don Farinella e Don Balletto, adesso è la volta di don Andrea Gallo, il «prete da marciapiede» genovese, come lui stesso si definisce, fondatore della Comunità di San Benedetto.
«In questo ultimo decennio - spiega don Gallo - la Chiesa si sente come una fortezza assediata e quindi mette in campo le sue difese cercando alleati. Il nuovo papato di Benedetto XVI dimostra una continuità marcata. Cerca collaborazione e di dare spazio ai moderati».
«Il mio - ha aggiunto il sacerdote - non è un giudizio personale, ma la voce dei lontani, quella parte di credenti che sono la maggioranza nella Chiesa.
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