La carica dei sindaci «Basta con i blocchi senza consultarci»

La carica dei sindaci «Basta con i blocchi senza consultarci»

Un questionario per capire cosa si pensi in tutta la provincia di domeniche a piedi e blocchi auto organizzati dal Comune per combattere lo smog. Lo ha distribuito Palazzo Isimbardi a tutti i 137 sindaci per scoprire, quando i questionari già compilati sono 85, che i Comuni condividono gli interventi, ma chiedono di essere coinvolti nelle decisioni. Per il 90,6 per cento dei sindaci intervistati, infatti, lo stop alle auto è considerato «per nulla» o «poco efficace» se viene «attuato per singolo comune». Mentre il 73 per cento ritiene «abbastanza» o «molto efficace» se «l’attuazione di tale misura avviene su scala metropolitana». La dimostrazione, secondo il presidente della Provincia Guido Podestà, che la «questione è di metodo e non di merito». Perché «c’è gente che a Milano vuol venire la domenica per svago, ma magari anche per lavorare». E allora «non c’è solo la prima cintura e non si può creare un disagio a due milioni di persone perché Milano decide per tutti». Comportarsi così «vuol dire non capire l’evoluzione dell’urbanizzazione, il significato della città metropolitana». Tutti «attorno a un tavolo - chiede Podestà». Anche perché proprio dai questionari risulta come i sindaci abbiano idee chiare e molte proposte. Il 93,2 per cento chiede di «potenziare il trasporto pubblico in termini di aumento delle frequenze» e l’86,5 «in termini di aumento dei percorsi». Per il 73 per cento serve «semplificare il sistema tariffario introducendo il sistema a due zone con due titoli di viaggio». Con la richiesta di finanziare il potenziamento del trasporto pubblico con «parte degli introiti derivanti dalle iniziative di mobilità sul traffico privato del Comune di Milano» (79,7 per cento), seguito dagli «introiti derivanti dai parcheggi» (67,6). Indispensabile «realizzare corsie preferenziali per velocizzare il trasporto pubblico» (82,4), ma anche potenziare le iniziative di «informazione sul servizio e vendita di biglietti e abbonamenti con tessera unica dei trasporti» (90,6 per cento) e «ricarica on line» (90,6). Oltre il 90 per cento dei sindaci considera efficace il «potenziamento della intermodalità presso stazioni ferroviarie e metropolitane con realizzazione di parcheggi per trasporto privato, trasporto pubblico o bici/moto». Riguardo ai sistemi di tariffazione, leggera la prevalenza di chi considera migliore quella «a pagamento», rispetto alla «gratuita». Molto efficaci sono considerati il «potenziamento delle piste ciclabili», lo sviluppo del «car sharing», ma anche la «riorganizzazione dei tempi della città», scuole e servizi pubblici da affidare a un tavolo tra istituzioni. Per molti è ormai indispensabile il «miglioramento delle prestazioni energetiche dei sistemi edificio-impianti e per il controllo degli impianti termici».

Dati dei quali, aggiunge Podestà, «bisogna far tesoro e non polemiche. Ci sono tante proposte diverse, l’importante è concordare tutti insieme date, modalità, orari, eventi da organizzare. Basta con una visione così superata perché milanocentrica».

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