Il Carlo Felice punta sui giovani

Il Carlo Felice punta sui giovani

(...) L’opera verdiana apre la lirica il 16 ottobre (recite fino al 31), diretta da Carmine Pinto e per la regia di Stefano Vizioli; nel ruolo del protagonista - «personaggio estremamente deforme e ridicolo, ed interamente appassionato e pieno d’amore» nelle parole del compositore - non ci sarà Leo Nucci, come previsto nell’opera saltata ma Alberto Gazale (David Cecconi e Giuseppe Altomare). Secondo appuntamento l’11 novembre (fino al 15), scelta originale e curiosa, il balletto Don Chisciotte di Ludwig Minkus da Cervantes, con il balletto National de Cuba e diretto da Giovanni Duarte; coreografia di Alicia Alonso, Marta Garcia e Maria Elena Llorente dalla versione originale di Marius Petipa. Infine l’operetta «danzante» di Lehàr, appunto la «Vedova Allegra», il 27 novembre (fino al 30 dicembre), diretta da Cristopher Franklin e per la regia di Federico Tiezzi, in un nuovo allestimento frutto della coproduzione tra Carlo Felice, Teatro Verdi di Trieste, Teatro San Carlo di Napoli e Fondazione Arena di Verona.
Per la sinfonica si apre il 12 settembre con il concerto inaugurale della notte bianca diretto da Juanjo Mena, con «Romeo e Giulietta» di Ciajkovsky, la sinfonia «Classica» di Prokofiev e la sinfonia «Dal nuovo Mondo» di Dvorak; al termine del concerto, l’inaugurazione della scultura «Paganini» di Carlo Mo. Il 18 settembre Joachim Joufe dirige la sinfonia «Maria Theresia» e il «Te Deum» di Haydn e la «Missa Trinitatis» di Mozart; ancora due appuntamenti a settembre, il 24 con l’ouverture de «Le nozze di Figaro», la «Jupiter» di Mozart e la «Sinfonia nº 2» di Schumann dirette da Ryuichiro Sonoda; il 30 con l’«Ouverture nello stile italiano». E l’«Incompiuta» di Schubert, con la Sinfonia nº3 di Sostakovic, dirette da Jari Hamalainen. Un appuntamento ad ottobre, il 12, con Fabio Luisi che dirige un concerto interamente a Brahms. Infine, il tradizionale concerto di Natale, con il Coro del Carlo Felice e il Coro di voci bianche del Maestro Tanasini, diretti da Ciro Visco.

Completano il cartellone una stagione per ragazzi all’Auditorium Montale e due spettacoli messi a punto negli ultimi giorni: «La trasparenza delle parole» (17 settembre) di Andrea Liberovici su testi di Emilio Jona; e, nell’ambito del Festival Internazionale di Musica MiTo, «Tradizioni del Giappone Gagaku, lo spirito del Giappon» (25 settembre), con l’Orchestra Imperiale Reigakusha diretta da Shiba Sukeyafu.

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