Caro anguria: Firenze è in testa

Il capoluogo toscano guida la classifica dei prezzi all’ingrosso del frutto bianco-rosso-verde con una quotazione di 28 centesimi al chilo. Quasi il 50% in più rispetto a Verona. Prezzi da record anche per i pomodori ciliegini: 1,80 euro al kh contro 85 centesimi di Milano e Roma

Caro anguria: Firenze è in testa

Milano - Tempo di vacanze, di caldo e della tradizionale fetta di anguria. Cosa c'è di meglio infatti, d'estate, di una bella fetta di cocomero? Dolce, poche calorie, nelle giornate torride è un vero e proprio "toccasana". Ma in alcune città, come Firenze, è quasi un lusso. Il capoluogo toscano guida infatti la classifica dei prezzi all’ingrosso del frutto bianco-rosso-verde con una quotazione di 28 centesimi al chilo. Vale a dire quasi il 50% in più rispetto a città come Verona, dove per lo stesso chilo di cocomero all’ingrosso sono necessari poco più di 15 centesimi.

Le quotazioni La fotografia arriva dall’osservatorio prezzi del ministero dello sviluppo economico che fotografa l’andamento dei prezzi nei mercati all’ingrosso delle principali città. E mostra, per l’anguria, una geografica variabile di quotazioni: dai 28 centesimi al chilo di Firenze, si passa ai 25 di Padova e Torino per scendere, pian piano, fino ai 20 centesimi di Roma e Milano fino ai circa 15 di Verona.

In Europa prezzi più cari Con una consolazione nel confronto europeo: le fette di anguria italiane sono comunque molto più convenienti di quelle del resto d’Europa. Lo stesso chilo di frutto a Parigi - e sempre sul mercato all’ingrosso - costa infatti 1 euro mentre a Barcellona ci vogliono 63 centesimi, ad Amburgo 55 cent, a Monaco 62 ed a Lione 70 centesimi.

Insalata di frutta Ma se il caro-anguria spetta a Firenze, Torino guida invece la classifica dei prezzi più alti per un’insalata di frutta estiva: meloni e pesche nella città piemontese sono al top dei mercati all’ingrosso italiani, con quotazioni che per i meloni toccano i 70 cent al chilo all’ingrosso. Vale a dire poco meno del doppio di Roma (40 centesimi). Così come le pesche: 1,1 euro al kg contro gli 80 cent di Roma e Verona.

Vedura Anche sul fronte delle insalate, il primato dei costi più alti spetta a Firenze. E non solo per i tradizionali "pomodori ciliegini" che vedono il capoluogo fiorentino al top dei mercati all’ingrosso esaminati nella rilevazione di Mr Prezzi con 1,8 euro al chilo contro i 85 centesimi di Milano e Roma. La città è sui massimi anche per carote, finocchi, lattuga e peperoni.

Il top dei prezzi per questi ultimi così come per i finocchi, è comunque di Rimini (rispettivamente 1,25 e 1 euro al chilo) mentre il primato del costo della cappucina spetta a Torino e Bergamo con 1 euro al cilogrammo.

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