CARO CARBURANTI

Il tasso d’inflazione annuo è passato, in febbraio, al 3,3% dal 3,2% di gennaio. Un dato atteso vista la corsa dei prezzi dei carburanti. I rincari tendenziali di benzina e gasolio sono, rispettivamente, del 18,7% e del 25,4%. A questi incrementi si accompagna, più in generale, quello del carrello della spesa (cioè i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza, dal cibo alla benzina) che, secondo l’Istat, vede un aumento su base mensile dello 0,4%. Si tratta del maggiore rialzo dall’ottobre del 2008.
Il caro carburanti sembra, comunque, segnare una pausa. Le quotazioni internazionali, infatti, registrano un calo (specie per il diesel), mentre i prezzi raccomandati risultano sostanzialmente fermi sulla rete carburanti nazionale. Fotografia che si conferma anche per i prezzi praticati sul territorio, con le pompe «no logo» che ne approfittano per allargare di nuovo la forbice rispetto alle compagnie petrolifere. Ci si trova, però, sempre su livelli record e insostenibili: per la benzina la media è di oltre 1,82 euro/litro, per il diesel di oltre 1,75, con «punte» rispettivamente superiori a 1,92 (Centro Italia) e ormai a ridosso di 1,79 per il gasolio (Mezzogiorno). I dati emergono dal consueto monitoraggio di «quotidianoenergia.It» su un campione di stazioni di servizio.

Per quanto riguarda i carburanti alternativi, il Gpl è tra 0,803 euro/litro di Esso e 0,814 di Tamoil (no-logo a 0,762).
L’Unione petrolifera vede nella diffusione dei «self-service» un modo per contenere la continua corsa dei carburanti. In questo modo il Paese si avvicinerebbe agli standard Ue.

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