Caro Penati, meno business e più fatti

Caro Penati ti scrivo. Lo so è come la canzone di Lucio Dalla, ma è il modo più veloce di comunicare con te. Non è un'accusa, sei ampiamente giustificato dai tuoi impegni istituzionali milanesi, romani ed internazionali. Siamo a metà del guado. Ed ora serve il famoso colpo d'ali. Tu hai ridato dignità alla Provincia di Milano. Hai recuperato un serio rapporto istituzionale. Poi una serrata azione societaria: acquisti delle azioni Serravalle da Gavio, vendita delle azioni della Serenissima, nascita della holding Asam.
Ed ancora progetti di acquisto su Tem e Pedemontana, e possibile scambio di azioni con il Comune di Milano: Sea contro Serravalle. Ed allora bocce ferme e definiamo insieme il progetto industriale. Dove invece puntare per i prossimi anni? Inanzitutto investendo in cultura. Raccogliamo e rilanciamo l'idea ottima del festival internazionale del teatro. Rinnoviamo le nostre deleghe. Diamo vita ad un vero e proprio assessorato dell'Economia e del Marketing, che possa diventare un reale volano produttivo che sia in grado di coinvolgere le piccole e medie aziende in un nuovo confronto fra offerta e richiesta. Ripensiamo all'Idroscalo. Possiamo farlo diventare il polmone verde e sportivo del divertimento in funzione 12 mesi su 12. Poi penso ai più deboli.
Bisogna far nascere un progetto globale sociale che partendo da quello che c'è, trasversalmente tocchi anziani, ragazze madri, donne maltrattate, bambini e giovani in difficoltà. Ed ancora l'edilizia scolastica. Un pesante fardello lasciatoci da Roma. Io credo che oggi, però, sia necessario uno studio, una ricerca sui fabbisogni strutturali e sui flussi educativi. Conoscere meglio dove servano aule e tipologie di aule, sono certo che possa aiutarci a mettere in campo un progetto esaustivo.

Caro Penati ho concluso. Spero che queste mie parche riflessioni, ma altre ne tengo nello zainetto, non rimangano inutilmente a volteggiare nell'aria come le note della canzone di Lucio Dalla.
*Consigliere provinciale della Margherita

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica