Caro dott. Sessarego, purtroppo seguo sempre con grande attenzione i suoi articoli sul Giornale (che mi creano anche qualche problema di gastrite), ma nonostante mi sforzi non riesco a capire il perchè di questo strano metro di giudizio che Lei usa parlando dei due presidenti della città. Due pesi e due misure mi sembrano sempre piuttosto evidenti: tutto quello che dice e fa uno (il blucerchiato) è oro colato, quello che fa laltro (il rossoblù) è sbagliato. Adesso non si parla più dei grandi meriti di Preziosi per tutti i campioni che è riuscito a scovare ma del fatto che, obbligatoriamente, siano stati ceduti.
E poi quella citazione sulla sua vita: le vendite dei giornali in cui militava il signor Sessarego erano tre volte quelle di oggi? I tempi sono cambiati: non è detto che siano peggiorati i giornalisti... E basta con quelle citazioni greco-latine che ci propina in ogni occasione. Sarà bravo con gli antichi testi, un po meno con le declinazioni... (ricorda Paco Aguilera). Caro Sess, ci rifletta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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