"Caro Terzo Polo, tra noi è finita" Ventuno deputati con la maggioranza

E' nato il gruppo dei Responsabili, una pattuglia di ventuno deputati fuoriusciti dal Terzo Polo e dal Gruppo misto che rinforzerà la maggioranza. Uno scacco ai disegni politici del trio Fini-Casini-Rutelli. Il Terzo Polo ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti di Bondi. Intanto alcune ragazze coinvolte nello scandalo difendono il Premier 

"Caro Terzo Polo, tra noi è finita" 
Ventuno deputati con la maggioranza

Roma - Il Terzo Polo perde i pezzi. Oggi nasce il gruppo dei Reponsabili, ventuno deputati fuoriusciti dal Gruppo misto che appoggerà la maggioranza. Uno scacco a Fli e Udc che rimangono schiacciati da questa inedita tenaglia. Un doppio scacco se si pensa che quattro onorevoli (Moffa, Siliquini, Polidori e Catone) arrivano direttamente dai banchi di Futuro e Libertà. Una pattuglia che cementerà il governo e modificherà gli equilibri nelle commissioni. Un battesimo che il Cavaliere ha definito come "un nuovo voto di fiducia" e che dai terzisti viene visto come un cavallo di Troia che creerà molti grattacapi.

Casini non ci sta e si lamenta Si alzano subito, e per ovvi motivi, i lamenti del terzo polo che si trova improvvisamente i bastoni tra le ruote. "Sono sempre gli stessi che avevano votato la fiducia...facciano quello che vogliono, non mi importa". Così il leader Udc Pier Ferdinando Casini risponde ai giornalisti che gli chiedono se, con la nascita del gruppo dei Responsabili, la maggioranza è più ampia. "Non siamo la stampella del governo, ma la terza gamba", rispondono astretto giro di posta i "responsabili", che rivendicano un ruolo attivo nelle scelte politiche della maggioranza. 

Mozione di sfiducia Per colpire il governo i finiani sparano a Bondi. Il Terzo Polo ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti del ministro per i Beni Culturali, Sandro Bondi. Lo hanno annunciato il presidente dell’Udc, Rocco Buttiglione, il leader di Api, Francesco Rutelli, e il finiano Fabio Granata in una conferenza stampa a Montecitorio. La mozione si va ad aggiungere a quelle già presentate da Pd e Idv che saranno votate in Aula alla Camera nell’ultima settimana di gennaio.

 Tuttavia il terzo polo avanza 5 proposte e, spiega Rutelli, "se verranno fatte proprie dal ministro Bondi, la nostra mozione di sfiducia resterà come atto politico, ma siamo pronti a modificare il nostro atteggiamento nell’Aula di Montecitorio"

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