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Carraro e Preziosi finiscono all’inferno

Carraro e Preziosi finiscono all’inferno

Paola Balsomini

da Genova

Il presidente della Figcc Franco Carraro è finito direttamente all’inferno e il libro, nemmeno a dirlo, è stato un successo. In due settimane il consigliere provinciale di Forza Italia Lorenzo Zito si è trovato tra le mani un vero «best seller», tanto da dover provvedere alla ristampa di «La Divina Tragedia del Grifone». Già, perché il popolo rossoblù, nonostante non si sia ancora abituato alla serie C, «guadagnata» in tribunale dopo la combine con il Venezia, adesso ha deciso di farsi due risate. Perché basta sfogliare la «Divina Tragedia» per capire che in fondo qualche terzina può essere sufficiente per vendicarsi, moralmente, di quelli che in estate hanno tolto al Genoa la promozione in serie A. Del resto lo stesso Zito nella prefazione era stato chiaro: «Vi son tanti gironi, ma solo qui s’intende/rimanere con lo scherzo di ognuno/per cui vanta spirito, di certo non s’offende». Insomma serve un po’ di humour, soprattutto da parte del Palazzo. Carraro e il presidente della Lega di C Macalli, infatti, non solo sono stati spediti all’Inferno dal nuovo Dante degli anni Duemila, ma soprattutto sono finiti (un po’ scontato) tra i «boriosi e gli uomini neri».
Ad ognuno, insomma, il suo girone. Del resto «nel mezzo del cammin di nostra vita» il Genoa, prima o poi avrebbe dovuto incontrare anche questa. E allora, simpaticamente, nell’antinferno sono stati collocati l’avvocato Alfredo Biondi (autore della prefazione, ovviamente in terzine) con la schiera di legali Coppi, D’Angelo e Carbone. Nel Limbo ecco invece i tifosi rossoblù che come si suol dire hanno già ampiamente sofferto le «pene dell’Inferno». Quindi in qualche modo ne hanno abbastanza.
Ma Zito, eguagliando il sommo poeta, non ha risparmiato proprio nessuno: «Ancor ci si domanda se son giganti o gnomi, se fecero il fin del bene del Genoa, se furono aggettivi o sol cognomi».
Nella Divina Tragedia non è stato risparmiato nemmeno il giudice del tribunale di Genova Alvaro Vigotti che a luglio aveva bloccato la decisione della Commissione Disciplinare, ma che poi aveva dato il via libera alla sentenza della Figc, rivendicando l’autonomia della giustizia sportiva. Ovviamente è finito nel sesto girone tra gli «indecisi e ritrattatori». E qui la terzina recita: «Su quanto gli chiese restarono dubbiosi/cangianti nel proporre il loro giudizio/e a dispensar coraggio assai parsimoniosi». Il libro (edito da «Il golfo» per la collana «I libelluli» al prezzo di 8 euro) è anche impreziosito dalle rappresentazioni grafiche di Gustave Dorè che, ovviamente riadattate, racconta passo passo la Divina Tragedia del Grifone.

Forse anche Dante si sarebbe fatto due risate.

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