Sosta selvaggia? La sanzione può diventare anche pesantissima. Letteralmente: tanto quanto un cartello stradale che ti casca sulla carrozzeria dellauto posteggiata in zona vietata. È quanto è capitato a Recco, ridente borgo della riviera alle prese da tempo con il problema dei parcheggi. Lo sa bene la signora Serafina che, dopo aver fatto i canonici quattro giri dellisolato per trovare posto, sè decisa ad abbandonare la macchina in lungomare Bettolo, proprio accanto al paletto di sostegno del cartello che indica divieto di fermata. Un salto in centro, due negozi, qualche pacco e pacchetto da sistemare in auto. Mezzora in tutto. Ma quando torna sui suoi passi, sul lungomare, Serafina trova la sorpresa: sul parabrezza non cè la multa - che poteva anche starci -, ma il cartello di divieto, stampato a metà fra cristallo e carrozzeria.
Tappa obbligata in carrozzeria: 345 euro di danno. Ma chi paga? Il Comune, naturalmente - assicura lavvocato della donna -, in quanto comunque responsabile della stabilità dei cartelli stradali e delle loro eventuali escursioni improprie sulle auto o anche sulle teste dei cittadini. La donna avvia la pratica con un po di scetticismo, disposta ovviamente ad accollarsi lonere della sanzione per sosta vietata, purché le venga riconosciuto il danno alla propria vettura.
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