La Procura di Milano indaga quattro aziende che erano state escluse dal Comune per aver fatto cartello tra imprese per vincere le gare di appalto. E diventano dunque sei, per ora, le imprese oggetto di procedimento penale tra le 120 segnalate da Palazzo Marino in questi anni alla magistratura. Le imputazioni riguardano i reati di tentata turbativa dasta e falsa attestazione a pubblico ufficiale, con laggravante di avere commesso questultimo reato per conseguire profitto. «Prima - spiega soddisfatto il vicesindaco Riccardo De Corato - il fenomeno dei cartelli era stato affrontato solo in sede amministrativa con una lunga serie di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, sempre vinti dal Comune. Adesso invece le aziende vengono perseguite anche penalmente e Palazzo Marino si è costuito parte civile».
Ora, il collegamento sostanziale tra imprese come causa di esclusione è stato inserito nel Codice degli appalti e pubblicato due giorni fa sulla Gazzetta Ufficiale. «Milano - dice De Corato - ha anticipato di 4 anni la legge».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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