Roma

La casa brucia, tentano di calarsi con le lenzuola

In fiamme un appartamento al terzo piano di un palazzo al civico 144 della centralissima via del Babuino. Alla 17,20 è arrivata una chiamata alla centrale dei vigili del fuoco.
L’incendio ha sviluppato una imponente colonna di fumo nero. Le persone che abitano l’appartamento, ora semidistrutto, erano pronti a calarsi dalla finestra con due lenzuola annodate. Ma alla fine per Fabrizio De Iorio, 44 anni, giornalista, e per sua moglie, non c’è stato bisogno. I due sono stati tratti in salvo dal braccio meccanico dell’autopompa dei vigili attraverso la finestra. Il medico dell’assistenza sanitaria ha affermato che oltre a una leggera intossicazione da fumo i due sono illesi. Ancora ignote le cause delle fiamme che, secondo quanto affermano i testimoni, «salivano altissime dalle finestre dell’appartamento». L’ipotesi più probabile, secondo i vigili del fuoco e del padrone di casa, è quella di un corto circuito elettrico.
«La casa è tutta in legno comprese le strutture - ha affermato dopo un sopralluogo il caposquadra dei vigili del fuoco - ecco perché in poco tempo, non più di mezz’ora, l’incendio è divampato in modo tanto violento da distruggere quasi completamente tre stanze dell’abitazione». Attualmente sia la casa andata a fuoco, sia l’appartamento del piano di sopra non sono agibili: la prima perché di fatto semidistrutta, la seconda poiché i periti dovranno ancora verificare se l’incendio divampato al piano inferiore ne abbia indebolito il solaio. I due sono stati portati in via precauzionale al San Giacomo perché intossicati ma le loro condizioni sono buone. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia Roma Centro.
Ma quello di via del Babuino non è stato l’unico incendio in centro. Intorno alle 16 fiamme in un appartamento al quarto piano del civico 23 di via dell’Olmetto a Trastevere. Per fortuna all’interno non c’era nessuno. Sul posto la polizia e i vigili del fuoco che, giunti con vari mezzi, hanno domato le fiamme in circa un’ora.

Dai primi accertamenti l’incendio sembrerebbe doloso in quanto il rogo si sarebbe sviluppato dalla porta d’ingresso e ci sarebbe anche traccia di liquido infiammabile.

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