Cultura e Spettacoli

CASA LINETTI CI FA RIDERE SU DI NOI

A prima vista, si direbbe che oggi ci occupiamo di Deejay chiama Italia, il programma di Linus e Nicola Savino in onda tutti giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 12, su Radio Deejay. Ma, in realtà, la rubrica di oggi è una monografia su Casa Linetti, che di Deejay chiama Italia è una sorta di spin-off, una serie parallela che scorre, quasi carsica, a fianco dei testi «regolari» di Linus e Nicola. Ne abbiamo già parlato in passato, ma stavolta Casa Linetti riesce a strappare per sé tutta la puntata di Sulla cresta dell’onda.
Casa Linetti, essendo sarcasmo puro nei confronti della famiglia di Linus (e di tutte le nostre famiglie), non può essere firmato da Linus. E quindi è tutta farina del sacco di Nicola Savino. E quindi somiglia moltissimo a Savino: è una creatura a tratti picassiana, un po’ dadaista, a volte grifagna, spesso crudele di una crudeltà programmatica, ogni tanto (raramente) dolcissima. Ma tutte queste caratteristiche sono riassunte in una supercaratteristica: Casa Linetti fa divertire chi ascolta.
Per vari ordini di motivi. Linus - perfetto nella capacità di ironizzare su se stesso - è il prototipo del perfettino un po’ insopportabile. O, almeno, si diverte a farsi dipingere così. E non c’è niente di meglio di vedere un perfettino in difficoltà, ridere delle sue sciagure, infierire sui suoi passi falsi, massacrare le sue debolezze. E dove possono essere le sue debolezze? Innanzitutto, in famiglia. Stretto fra le salse pronte della moglie Carlotta, i saggi di fine anno del primogenito Filippo, i pianti dell’adorabile seconda Creatura e l’imperizia di chi vive sempre fuori di casa. Per esempio, quando prova per ore ed ore a far funzionare il serbatoio dell’acqua calda, chiama l’idraulico (noi, sadicamente, speriamo quello del pronto intervento, in modo che Linus sia stato salassato) e poi scopre che bastava girare il rubinetto dall’altra parte.
Negli ultimi tempi, la paternità di Nicola ha regalato nuovi straordinari spunti a Casa Linetti, a partire dall’aroma della cacchina di baby-Savino, identico a quello di tutti i neonati, ma - se possibile - più puzzolente. Almeno per esigenze di copione. Così il circolo virtuoso di ironie e autoironie si chiude completamente.
E forse è proprio questa la chiave del successo della soap ospitata ogni giorno o quasi all’interno di Deejay chiama Italia, che ha meritato addirittura una tesi di laurea premiata all’Università degli Studi di Milano. Quando è stata presentata, qualcuno pensava che fosse un po’ azzardata, un po’ eccessiva, un po’ estrema.
E, invece, era una tesi più forte di un intero trattato di sociologia. Perché Casa Linetti è casa nostra. E aiuta anche i meno autoironici a ridere su di sé.

Magari senza accorgersene.

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