Individuare nellarea dei Navigli uno spazio dedicato alla poesia dove ricostruire la casa di Alda Merini. Una casa-museo «che possa diventare un centro studi e un punto di riferimento per i giovani poeti». Lo ha proposto lassessore alla Cultura del Comune Massimiliano Finazzer Flory che, ieri pomeriggio, ha partecipato alla cerimonia di scoprimento della targa in onore di Alda Merini in Ripa di Porta Ticinese 49, là dove la poetessa ha vissuto fino al giorno della sua morte, lo scorso primo novembre alletà di 78 anni. «Ad Alda Merini. Nellintimità dei misteri del mondo» è il testo scelto da Finazzer Flory e tratto da «Anima innamorata», della stessa poetessa.
Alla cerimonia hanno partecipato due delle quattro figlie della poetessa, Emanuela e Flavia Carniti, e il fratello Ezio Merini. Il pomeriggio è proseguito con lesibizione, nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio, di Valentina Cortese che ha interpretato il «Magnificat» scritto da Alda Merini, mentre in serata al Teatro Dal Verme andrà in scena «Una piccola ape furibonda», recital di poesie e canzoni con Valentina Cortese e Giovanni Nuti, per la regia di Marco Rampoldi, con la partecipazione straordinaria di Milva. A quattro mesi dalla sua morte intanto le figlie Emanuela, Flavia, Barbara e Simona hanno aperto il sito ufficiale della poetessa, hanno voluto riunire lì tutti i documenti e gli avvenimenti legati alla madre. Sullhomepage uno dei versi più famosi della Merini, «sono una piccola ape furibonda mi piace cambiare di colore, mi piace cambiare di misura». A lei dunque è stata dedicata a Milano la Giornata mondiale della poesia, che ieri è stata festeggiata con un ricco calendario di iniziative. Nella Sala delle Otto colonne a Palazzo Reale ad esempio i consiglieri della Commissione Cultura del Comune sono stati invitati a leggere al pubblico la propria poesia più amata.
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