Casa, si ferma la ripresa: scendono mutui e vendite Al sud il calo maggiore

Dopo una ripresa nei primi sei mesi del 2010, le compravendite di immobili hanno segnato una battuta d’arresto nel terzo trimestre dell’anno scorso. Il calo registrato dall’Istat sulla base degli atti notarili è pari al 3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un numero di compravendite pari a 168.933. Resta leggermente in aumento (+0,6%) il numero delle transazioni immobiliari nei primi nove mesi del 2010: 585.801 contro le 583.459 dello stesso periodo 2009.
Per le compravendite ad uso abitativo il calo è stato pari al 2,7%, dunque inferiore alla media. Infatti la diminuzione più vistosa riguarda gli immobili ad uso economico, che hanno visto compravendite in calo dell’11,6%. Si tratta del livello più basso dal 1997.
Insieme con le compravendite sono diminuiti i mutui casa. I contratti stipulati nel terzo trimestre 2010 sono stati 171.689, con un calo dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2009. Anche in questo caso si tratta di una battuta d’arresto rispetto al primo semestre. Da gennaio a settembre il saldo resta comunque positivo, con 561.922 mutui concessi contro i 535.473 dello stesso periodo del 2009 (+4,9%).
Vistose le differenze registrate fra le diverse aree del Paese. La flessione più importante - un vero e proprio tonfo - delle compravendite immobiliari nel terzo trimestre 2010 riguarda infatti il Mezzogiorno (-11,7%) e le Isole (-16,1%), mentre nel Centro Italia sono sostanzialmente stabili (-0,4%). In aumento, al contrario, le compravendite sia nel Nord-Est (+1,1%) che nel Nord-Ovest (+0,7%). Le compravendite a uso economico diminuiscono dappertutto, ma le cose vanno peggio al Sud, con un calo del 21,5% e nelle Isole (-20,6%).
Nel quarto trimestre 2010, almeno per quanto riguarda il mercato abitativo, le cose non dovrebbero essere migliorate. Secondo il sondaggio congiunturale Bankitalia, la quota di agenzie che hanno venduto almeno un immobile si è ridotta di circa il 10%. Il numero complessivo delle compravendite che sono passate attraverso un intermediario è stimato in calo di circa il 3%.

Le richieste dei proprietari fanno riferimento ai valori massimi del 2006-2007, dicono gli agenti immobiliari, e sono dunque lontane da quotazioni più realistiche di mercato. In ogni caso, secondo Scenari immobiliari, le compravendite complessive 2010 dovrebbero toccare quota 630mila circa contro le 610mila del 2009.

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